L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] onda di attività talamo-corticale è situato nell'NRT. L'origine di questa attività a 40 Hz potrebbe risiedere nelle proprietà ogni istante è in grado di paragonare lo stato attuale delmondo percettivo con uno stato predetto. Il risultato di tale ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] fisici in genere, la loro partecipazione all'economia causale delmondo non viola alcuna legge fisica. In questo modo si produce un tipo di attivazione situato presso il punto di originedel grafico mostrato in figura 9. Le immagini dei volti, per ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] temperatura superiore (spesso anche molto superiore) a quella delmondo esterno (v. Thauer, 1967).
I mezzi con J. J., Root, R. K., Wolff, S. M., Studies on the origin of human leukocytic pyrogen, in ‟Journal of experimental medicine", 1970, CXXXI, pp ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) originedel concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] Evoluzione del concetto di neurosecrezione.
a) Originedel concetto di neurosecrezione.
L'evoluzione del concetto di al di fuori della sfera del dolore, e che possano influenzare l'intera reattività dell'organismo al mondo esterno (v. Guillemin, 1978 ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] le donne.
L'incidenza del cancro si diversifica ampiamente nelle differenti parti delmondo, rispecchiando le variabili geni soppressori (che perdono la loro funzione) e danno origine a cellule con anomalie nei circuiti regolatori che controllano la ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] lino, cataplasmi e bisturi, mentre l'esorcista era un esperto delmondo soprannaturale ed era tenuto a scoprire le cause e il futuro diverse cause delle malattie, che potevano essere di origine naturale oppure provocate dalla collera divina, da altri ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] contatto è quindi, per sua natura, all'originedel senso di sé, in quanto dà il senso del confine di sé; e poiché viene [dal prime esperienze delmondo esterno. È merito della psicologia dinamica avere promosso lo studio del rapporto interpersonale ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] dell'"invitto dualismo" (che è la grandezza e la miseria delmondo moderno) e della non corrispondenza tra "l'ordine logico" e morali, cultura e condizioni ambientali le cause dell'origine e dell'evoluzione storica delle malattie. Non sopravvalutò ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] zona del mesencefalo, considerata come il nucleo di originedel trigemino da alcuni e del trocleare da altri (Intorno all'originedel la più prestigiosa società anatomica delmondo; e nello stesso anno fu nominato senatore del Regno dal re Umberto I ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] molteplici unità, fornisce a questi animali un'immagine a mosaico delmondo esterno, che, sebbene grossolana (questo tipo di occhio non il neuroectoderma, e il mesenchima. Dai primi due si originano la retina e il cristallino; dall'ultimo la sclera, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...