PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] apparsi sulla Civiltà cattolica tra il 1858 e il 1862.
La sua particolarità consiste nel trattare il tema dell’originedelmondo con i principi delle scienze fisiche per mostrarne l’armonia con la genesi e la teologia.
Questa peculiare posizione ...
Leggi Tutto
BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] le teorie di Cartesio e Gassendi, in polemica contro il gesuita Onorato Fabri, il quale aveva sostenuto l'originedelmondo oggettivo dai quattro elementi, senza necessità di forma sostanziale: primo accenno questo dell'antigesuitismo feroce ...
Leggi Tutto
COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] una ortodossa esposizione poggiata su citazioni dal Timeo di Platone. Alla contemporanea interpretazione astrologica dell'originedelmondo egli contrappone l'asserzione de causa mundi offerta dal modello cattolico, che può essere così sintetizzata ...
Leggi Tutto
CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] didattiche con cui era stato concepito, il suo Dizionario storico de' culti religiosi stabiliti sopra la terra dall'originedelmondo sino al presente tempo (ibid. 1786, tomi 7), ispirato apertamente alle "libertà gallicane". La sua lunga esperienza ...
Leggi Tutto
Orfeo
Emanuele Lelli
Il cantore che ammaliava l’uomo e la natura
Nel panorama del mito e della religiosità greca, Orfeo occupa un posto particolare: figlio della musa Calliope, riceve in dono da Apollo [...] antica. Più che un vero e proprio culto ufficiale, l’orfismo era un complesso di concezioni sulla natura, l’originedelmondo e il destino dell’uomo, nonché un modo di vita basato su comportamenti ritenuti eticamente giusti e puri (orphikòs bìos ...
Leggi Tutto
Marignolli, Giovanni dei
Francescano (n. Firenze-m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi professore di teologia a Bologna. Detto anche Giovanni di S. Lorenzo, nel 1339 fu inviato in missione [...] ’imperatore Carlo IV di Boemia, come consigliere, cappellano e cronologo. Per incarico dell’imperatore scrisse un Chronicon Bohemorum dall’originedelmondo, dove inserì anche notizie del suo viaggio, con rilievi topografici, etnografici e storici. ...
Leggi Tutto
Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] corso di almeno 3 millenni (fig.). La sua origine si può comunque far risalire alla letteratura vedica, costituita data dal Nyāya-Vaiśeṣika delle sfumature della sostanza, o essenza delmondo, comprende tanto il materiale e il non-materiale, quanto ...
Leggi Tutto
Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Chiese. Dall’assemblea di Graz ha avuto origine l’iniziativa di redigere un documento contenente la partecipazione di responsabili e rappresentanti non solo delle Chiese e comunioni cristiane, ma anche delle principali religioni delmondo. ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] iniziati la stessa sorte toccata al dio che, in origine divinità agraria, della vegetazione che muore e rinasce, ha conosciuto appunto la morte e la rinascita nel mondo dei celesti.
Filosofia
L’elaborazione del concetto dell’a. come soffio vitale è ...
Leggi Tutto
Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] riceve l''ascesi intramondana', che prescrive di vivere nel mondo, agendo in esso per conformarlo alla legge divina, l'interpretazione (E. Troeltsch e M. Weber) che riporta al c. l'originedel capitalismo moderno, almeno nei paesi anglosassoni. ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...