Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] , avrebbero determinato l’estinzione della civiltà antica e dato origine alla lunga età oscura, che da allora cominciò a essere assiomi su cui si fondava la caratterizzazione germanica delmondo barbarico. Venne messo in rilevo che le popolazioni ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] 'edizione in volume Della giurisprudenza del foro napoletano: dalla sua origine fino alla pubblicazione delle nuove leggi , da lui giudicati i due più grandi scrittori della storia delmondo, vi è perfetta identità di interessi tra governo e popolo. ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] inserivano nelle strutture delmondo comunale, di cui sarebbero divenuti protagonisti nel corso del XIII secolo. Già ss.; U. Formentini, La terza dinastia dei conti di Parma e le origini obertenghe, in Arch. stor. per le prov. parmensi, I (1945-1948 ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] malinconie romantiche di origine più spirituale che socioeconomica. La mediazione, eterno mito del C., riemerge volumi di impressioni di viaggi, Quest'Europa (Napoli [1958])e Fascino delmondo arabo (Bologna 1962).
Il C. morì a Napoli il 12 giugno ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] vita di Roma (si veda, ad es., la tradizione sull’origine curense di Tito Tazio e Numa Pompilio), una tesi difficilmente per molti aspetti, come si è già detto, a quella delmondo medio-adriatico. Per quanto riguarda la religione, le fonti ci hanno ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] definiva "privo di criterio, di tattica e di conoscenza delmondo e della società". Mentre gli altri deputati italiani dell istriani furono in genere concordi nella difesa della loro terra d'origine: nella sua azione il F. poté valersi delle sue ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] del padre, ma riuscendo ad ingrandirne le proporzioni. Egli era affiancato ora dai fratelli, ora dal socio Poncio Riccio (di origine ), ad Indicem; G. Pistarino, Aspetti socio-economici delmondo mediterraneo all'epoca della guerra dei Vespri, in XI ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] secolo a.C. fu occupato da tribù germaniche stanziate in origine nell'Europa settentrionale e orientale (germaniche, popolazioni). Tali primo fu nel 1517 la rottura dell'unità delmondo cristiano occidentale prodotta dalla predicazione di Lutero e ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] fermo, ma non precisano in quali episodi si distinse. L'origine garibaldina lo indusse, dopo il '65, quando cominciò a che le condizioni generali, politiche, storiche, dirò così, delmondo, siano di tale natura da sconsigliare a qualunque nazione, ...
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DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] per tre giorni e si trasformò in una requisitoria contro il regime fascista.
Il D. era difeso da prestigiose figure delmondo democratico belga, tra le quali il leader socialdemocratico Paul Henri Spaak. A suo favore testimoniarono alcuni tra i più ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...