Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...]
Le origini
Nel dibattito sul problema delle origini dei popoli di lingua semitica, che fu posto dopo la metà del 19° al frazionamento dell’Arabia: l’Impero islamico unifica il mondo di lingua semitica, dalla Mesopotamia all’Africa settentrionale ( ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] , romani e talora orientali si delinea un mondo religioso etnico estremamente resistente. Erodoto afferma espressamente di questa nella figura del Dioniso di Erodoto, che, indipendentemente dalla discussa origine tracia del Dioniso greco, è una ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] fortificati si diffusero per tutto il mondo cristiano e, nell’incertezza dei tempi così la f. a fronte bastionata di origine italiana, con le bocche da fuoco disposte con muro) e protetto dal muro di controscarpa del fosso stesso. Già nel 17° e 18° ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] . Blaine convocò a Washington (1889-90) la 1ª Conferenza panamericana, cui parteciparono tutte le nazioni indipendenti del Nuovo Mondo, a eccezione della Repubblica Dominicana, e il cui unico risultato fu la conclusione di alcuni trattati commerciali ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] sono alla base delle opposte immagini che la n. presenta: nel mondo vedico Rātri (la n.) è legata a Uṣas (l’aurora) da giorno con la n., di cui narravano anche l’origine: dovuta a una scomparsa del sole (che si nasconde in una caverna sotterranea, ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] improvement association (1914) e fautore del ritorno degli afroamericani alla loro terra di origine. L’idea che le popolazioni di origine africana avessero interessi comuni e dovessero combattere insieme in tutto il mondo per la loro liberazione fa ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] già nella guerra del Peloponneso appaiono, sia pure in scarso numero, m. al servizio di Sparta e di Atene. Fin dall’origine si delineano quei si utilizzano m. bianchi; in molti eserciti del Terzo Mondo esperti militari sono ingaggiati a contratto per ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] with you «Dio sia con te»). Le origini di questo tipo di s.-benedizione si religioni, è accompagnata da gesti. Nel mondo moderno questi gesti sono l’inchino, portando la mano destra distesa alla visiera del berretto. Nella marina, tra navi mercantili ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] 'ufficio nei processi contro i patrioti del 1794: fu perciò denunciato, imprigionato B. Vico, P. considerò il mondo della storia come dominato dalla legge universale dall'oggetto sul corpo umano (Discorso sull'origine e la natura della poesia, 1791). ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] preminente nella propagazione dell’industria siderurgica nel mondo antico. La diffusione del ferro fu lenta e in un primo offesa e difesa.
Con l’inizio di questa civiltà ebbe origine la storia della Grecia e delle regioni meridionali dell’Italia; ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...