Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] giuridicità dei d. va allora più correttamente spostata dal campo d'origine alle condizioni di garanzia e tutela dei diritti. Un 'diritto' da numerosi autori e scienziati di ogni parte delmondo, che intende proporre l'ingresso dei grandi primati ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] stanno per ore di fronte al pubblico. L'origine delle sue azioni è il desiderio di indagare, con i resti di lattine in alluminio e altri rifiuti riciclati delmondo occidentale, trasfigurati in una città ideale sempre in bilico tra utopia ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] J. Skilling e L. Robertson, all'epoca le più alte delmondo, costituirono comunque, nel breve arco dei loro ventotto anni di . Anche in Argentina ha continuato a operare un anziano maestro di origine italiana, C. Testa (n. 1923); ma si segnala anche ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] , relativamente quindi a un patrimonio di potenzialità psichiche di origine genetica (per es., le emozioni o il linguaggio), cultura interagiscono tra di loro e trasmettono concezioni delmondo e forme di convivenza sociale alle nuove generazioni ...
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Trasferimenti tecnologici
Agostino La Bella
Per trasferimento tecnologico si intende il processo tramite il quale una data tecnologia passa dal suo ideatore/produttore a un altro diverso soggetto utilizzatore. [...] sistemi di imprese di essere competitivi con successo. In tutto il mondo si tenta di rispondere a questa esigenza con azioni vaste e in prevalenza dalle imprese fornitrici. Poiché l'originedel cambiamento tecnologico è esogena all'impresa, esso ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] differenza degna di nota introdotta in una rappresentazione individuale delmondo - per esempio, una conclusione vera" (Sperber, un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto più ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] differenza degna di nota introdotta in una rappresentazione individuale delmondo - per esempio, una conclusione vera" (Sperber, un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto più ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] differenzia da uno stimolo per il fatto che trae origine da fonti di stimolazione interne al corpo, agisce del c., il suo silenzio.
Non più l'anima e il c., ma il c. e il mondo, in quella originaria co-esposizione che è il primitivo senso delmondo ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] grandezza, ossia miliardi di volte più piccole di quelle tra oggetti delmondo macroscopico; b) le molecole in un liquido o in un gas il meccanismo col quale l'azometano si dissocia per dare origine a due radicali metili e a una molecola di azoto. ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] era della biosfera si originò anche un metabolismo affiancato dall'origine di sistemi che garantissero una qualche compartimentazione alla vita. Nonostante le numerose verifiche sperimentali a supporto dell'ipotesi delmondo a RNA, questa idea ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...