Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] tale diminuzione presenti una dinamica differenziata nelle aree delmondo. In particolare, si possono notare due fenomeni di una loro distribuzione squilibrata secondo la razza o l'origine. I dati relativi al numero dei poveri e alla distribuzione ...
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"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] delmondo è una fascia che si dirama dalla precedente in corrispondenza del Golfo del Bengala, e si estende fino al bacino del calamità che coinvolge ampie estensioni di territorio e trae origine da deficit pluviometrici che si protraggono anche per ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] legate allo sviluppo economico e demografico nelle varie aree delmondo, sono quelle dell'inquinamento di atmosfera, suoli più interessanti per la gestione delle foreste di origine naturale in quanto capace di rallentare la deforestazione nelle ...
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Nel corso del periodo 1965-2005 i disastri provocati da c. n. (terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, cicloni tropicali, siccità) sono progressivamente aumentati di numero, e il loro impatto sullo [...] che contribuisce ad accrescere tale vulnerabilità in molte parti delmondo è la rapida e spesso incontrollata crescita delle dalle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 1992 ha dato origine a un accordo internazionale (protocollo di Kyoto, 1997) per ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] es., il calcio, considerato il più diffuso sport delmondo, viene giocato in comunità locali seguendo tradizioni che implicano abbiano però svuotato dei significati che esso rivestiva in origine, in Gran Bretagna, attribuendogli invece dei valori ...
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Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] di eccezionalità (per es., l'assenza di una gerarchia sociale di origine feudal-nobiliare) che si rivelano tali solo nel confronto con l' in alcuni casi, perfino linguistica e culturale delmondo alpino, pur diviso tra tante appartenenze politiche. ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] ma anche alla sua deriva totalitaria. Il potere sovrano è l'origine o lo sfondo di contrasto su cui si ritaglia la biopolitica? alle dinamiche di globalizzazione tecnologica nella parte ricca delmondo - con il relativo arretramento di quella povera ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] 2010).
Storia
Antichità classica
In Grecia la s. fu in origine relativamente poco diffusa, e gli schiavi erano di norma trattati, ). La differenza più rilevante con il mondo greco si rileva nella potestà del padrone sullo schiavo, che era piena ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si stesse avviando verso un’era di progressiva pacificazione e che bello), di origine consuetudinaria e codificate da convenzioni internazionali adottate già alla fine del XIX secolo ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] di l.' tendenzialmente sfavorevole ai lavoratori, risale alle originidel pensiero economico; in particolare a D. Ricardo e , pur se inquietante, circa le prospettive del l. in un mondo globalizzato. Attraverso i processi di delocalizzazione, e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...