(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] i perieci, viventi ai confini dello Stato, in origine cittadini di pieno diritto, poi decaduti per l’impossibilità S. aveva espresso, non diversamente dalle più fiorenti città delmondo greco, una cultura vivace, alimentata anche da relazioni con ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] per il quale i F., trasformandosi in alleati militari, divennero i difensori del limes romano. Nel 406, però, la resistenza dei F. fu nulla vasellame metallico, vetri e ceramiche d’importazione delmondo romano. Le ceramiche dei corredi funebri, posti ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] o ad anello con pendente raffigurante Eros o animali, delmondo ellenistico, insieme con il tipo a disco con pendenti; da smalti ad alveoli o da filigrane, elaborando forme di origine persiana o indiana. In età romanica prevalgono grandi piastre, per ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] l’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e il riaffermarsi in veste cristiana di elementi propri delmondo orientale antico. Si assiste così da un lato all ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] l'epoca minoica e micenea, così come per le regioni delmondo classico hanno fortemente stimolato la ricerca storica i risultati degli Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa. Dalle originidel podestariato alla Signoria dei Donoratico (1962), la prima ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] 1963), di C. T. Altan (Lo spirito religioso delmondo primitivo, 1960), di V. Lanternari, di G. Id., Appunti di etnologia antica: due parole di programma. ii, Le origini dei Cretesi secondo Beloch, in Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia, ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] dalla diffusione di moduli iconografici la cui area di origine sembra essere stata il sito altopianico di Chavín de comprendere la maggior parte delmondo andino, dalla Colombia meridionale alle regioni centrali del Chile e dell'Argentina ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] Molto significativamente i più antichi casi di tubercolosi umana risalgono al Neolitico del vecchio mondo: in quest'epoca e in questa regione della Terra, infatti, ebbe origine anche l'allevamento bovino. È possibile, pertanto, che con il conseguente ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] delmondo villanoviano, che ha valore dominante nell'Italia centrale. Le varie civiltà italiche dell'età del A. Minto, Populonia: la necropoli arcaica, Firenze 1922; L. Pareti, Origini etrusche, ivi 1926; U. Antonielli, in Studi etruschi, I (1927); ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] armata di numerosi culti greci di origine orientale (Sparta, Corinto). I doni del sacello sono connessi con il mundus , non senza rapporti con le pratiche dei Thesmophoria delmondo greco-coloniale. Alla fine del 5° secolo a.C. tutto il complesso fu ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...