Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] la Galleria Lapidaria era sistemata in origine nella parte del Corridoio Bramantesco adiacente al "Belvedere". Dopo .
Nel gruppo dei vetri sono: la collezione più ricca delmondo dei vetri dorati (202 esemplari) provenienti dalle catacombe romane ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] approdo di questo che appare essere il settore più evoluto delmondo lucano è attestato infine da un gruppo di megalografie preciso. Nei corredi, accanto a recipienti locali, appaiono tazze di origine greca o coloniale. L’abitato di VII-VI sec. a. ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi delmondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] percorso gli utensili costruiti con le pietre dei loro luoghi d'origine.
Dalle tende alle case
Ancora oggi, in molte parti delmondo, esistono popolazioni nomadi, ma la maggior parte degli uomini vive in case di mattoni; questo perché le abitudini ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] di popoli. Le sue origini risalgono a un periodo di cui non esistono documentazioni storiche.
1. Lo sfondo storico. - Il mondo antico del Mediterraneo conobbe i Germani come gruppo etnico a sé stante, appena per opera di Posidonio. Come grandi popoli ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] qualche volta anche per questo metallo. Quest'uso sembra abbia avuto origine dall'applicazione di marchi a verghe d'oro e d'argento nel di pezzi isolati provenienti da tutte le parti delmondo romano, alcuni di disegno ed esecuzione superiori. Sono ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] non italico, Traiano, salito al trono nel 98 d.C. Di origine iberica saranno Adriano, che succederà allo stesso Traiano nel 117, e molto Giove Ammone, ma anche di divinità proprie delmondo celtico (Cernunnos), a simboleggiare il dominio di ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] aulica. La violenza con cui si espresse ebbe origine dalla spontaneità e fu consentanea alle tendenze dell'epoca ancora più mostruosi. La narrazione parte dagli estremi confini delmondo, rappresentati nelle due spalle della scala dove sono l'Oceano ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] parte comparabili con quelli delle altre regioni delmondo antico e seguendo percorsi storici ben differenziati di lupo", riferibili a tradizioni sahariane e sudanesi che suggeriscono un'origine africana. I siti più noti sono Tell el-Farkha e Tell ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] fra i suoi estremi di diffusione.
L'originedel Protovillanoviano è probabilmente dovuta alla commistione di Patroni, La Preistoria, 22 ed., Milano 1951; L. Pareti, Storia di Roma e delMondo Romano, I, Torino 1952, p. 63 ss.; C. F. C. Hawkes, ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] Regno. L'identificazione dei P. con determinate divinità ha origine in Oriente. Essa viene ripresa dai Greci, dai quali ellenizzato il dio del cielo Hadad, ma dovrebbero aver realizzato il concetto del "mantello delmondo" come abito del dio, si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...