LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] freccia, pugnali triangolari e asce in rame che in origine avevano spinto a sopravvalutare il loro carattere guerriero (Puglisi greco-orientali, mostrano l'intensità dei rapporti con il mondo greco tra seconda metà del 6° e 5° sec. a.C. Incerta la ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] in natura nel mondo organico ed inorganico. di Green che per primo la introdusse in un problema di elettrostatica. è del tipo
r = r(P, P′) designando la distanza tra i punti P y, z ma al triedro mobile, con origine in un punto generico P* di Σ ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , R. Peroni, L. Vagnetti, ibid., 3 (1984). Torre del Mordillo: Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti, a cura di L. Vagnetti, Taranto 1982 che per forme e decorazione affondano la loro origine nelle creazioni del 17°-18° sec. (di quest'ultima, ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] produzione lorda vendibile del settore primario, annovera prodotti tipici conosciuti in tutto il mondo, che hanno riaffermato e Museo Civico d'Arte Industriale); il riallestimento del Museo Archeologico di origine ottocentesca a Modena; e in R. i casi ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] il Comecon ma anche con i paesi occidentali e del Terzo Mondo, ma soprattutto verso una razionalizzazione - con l'inserimento e, dall'altra, dall'op art di V. Vasarely di origine ungherese. Al principio degli anni Settanta, le opere della generazione ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] valle, metteva in comunicazione sin dalla preistoria il mondo mediterraneo con l'area transalpina. Oltre al percorso del Bronzo.
Nel capoluogo, gli scavi del Foro, di numerose insulae, delle terme e delle necropoli extra-murane precisano l'origine ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] L'Habitat, che è il maggior complesso residenziale prefabbricato nel mondo, incarna la fede comunitaria di S., il suo modo professionalità e realismo, con una perdita di unità del linguaggio architettonico. L'enfasi tecnologica e programmatica appare ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] riscontro nella situazione locale. Le sue relazioni con il mondo germanico, di recente confermate, come la rivendicazione di p. 50). Particolarmente grave è la perdita del ciclo dei Mesi, in origine scalato nell'imbotte dell'arco. Nei frammenti ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e vicende fino al 1240, ivi, pp. 57-72; A. Fabbi, Originidel Comune di Visso, ivi, pp. 73-98; G. Avarucci, Epigrafi medievali 'alto Medio Evo, ivi, pp. 55-88; A. Vasina, Il mondo marchigiano nei rapporti tra Ravenna e Roma prima e dopo il Mille, ivi ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di tradizione diretta, che si diffuse del resto (anche come toponimo, specie nel diminutivo palatiolum) in tutto il mondo romanzo (Meyer-Lübke, 19353; due torri, e del colonnato interno, così come il fatto che il progetto in origine non prevedesse la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...