BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] of Peter of Eboli's Poem, Oxford 1959; P. J. Nordhagen, The Origin of the Washing of the Child in the Nativity Scene, BZ 54, 1961, i vari palazzi normanni, anche per l'influenza delmondo arabo. Un'altra importante testimonianza è costituita ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] appartenenza a una tradizione pittorica d'origine tardoantica, anche se nota solo tramite esempi di epoca carolingia. Di derivazione classica sono altre immagini come quelle delle razze esotiche delmondo (VII, 7), paragonabili alle illustrazioni dei ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] nello statuto cromatico - a quella cassa di risonanza delmondo desideriano che fu l'impresa di S. Angelo in Milano-Roma [1927-1928];
F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604) (Studi e Testi, 35), Roma 1927; ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] s. Lorenzo di Siponto, alla cui mitica figura si lega l'originedel santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sul Cristina a Carpignano Salentino, che recano la data 6467, era delmondo, ovvero 959, il nome dei committenti e quello di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , 1983; Wamers, 1983). Il deliberato recupero delmondo classico tuttavia avvenne sulla base di nuove e Lectures, 3), London 1970; R. Bianchi Bandinelli, Conclusioni sull'origine e la composizione dell'"Iliade Ambrosiana", Dialoghi di archeologia 7, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] anche come manifesto di propaganda politica: è ai conti pugliesi di origine normanna che è in parte legata la fondazione di chiese e un flagrante scarto nei riguardi degli schemi canonici delmondo bizantino per puntare su un progetto orchestrato sul ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] di Saint-Yrieix (Saint-Yrieix-la-Perche, Mairie) e l'altro, di origine sconosciuta, in due volumi a Parigi (Maz., 1, 2) - e di delle chiese, nei musei e nelle collezioni private delmondo intero. La classificazione di decine di migliaia di dati ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] indirizzate negli ultimi anni sul problema dell'originedel modello della torre urbana, tradizionalmente connessa ai frammenti bresciani e cividalesi: viene così definito "un mondo figurativo inedito, basato sull'estrema sensibilità espressiva di una ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] inoltre che fin dall'origine la diffusione del cristianesimo fu subito ampia e in stretta connessione con l'espansione dell'elemento giudaico, che in seguito ai fenomeni della diaspora permeò ben presto molti territori delmondo romano.In Siria l ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] messi a scrivere tutta la vita mia e l'origine mio e tutte le cose che io avevo fatte al mondo; e così scrissi tutti gli anni che io avevo incrollabile convinzione di essere, "il primo omo delmondo". Pertanto le sequenze descrittive non sono quasi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...