KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] di vent’anni, interrompendo anche le comunicazioni con la famiglia d’origine per lungo tempo (Celant, 1974). A Roma si iscrisse subito cose: in questo modo si faceva commento e giudizio delmondo contemporaneo.
Nel 1968 prese parte a un altro ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] dell'aritmetica e della geometria fu la conoscenza da parte delmondo islamico dell'opera dei maestri greci, tra cui Euclide (sec in grado di svilupparsi dalle sue più umili origini, agli inizi del sec. 14°, fino alla costruzione di raffinati ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] completa decadenza in cui versarono gli studi di o. dopo la fine delmondo antico. Fino a quest'epoca gli intellettuali latini basarono le loro scarse piuttosto nella constatazione - risalente in origine alle critiche di Platone nei confronti della ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] di origine, facente parte dello Stato pontificio, e di trasferirsi in Toscana dove si stabiri a Pisa. Qui il padre del D. è inserito, e, per contrasto, una idealizzata immagine delmondo contadino italiano esposta a Parigi nel 1870 con il titolo ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] della prima metà del sec. 13° (Serra, 1929). Altrettanto oscure sono le originidel palazzo del Comune; nulla , Le Marche e la fine delmondo antico, in Istituzioni e Società nell'Alto Medioevo Marchigiano, "Atti del Convegno, Ancona-Osimo-Jesi 1981 ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] casa "il monumento essenziale, il contenente, ... delmondo architettonico"; dall'altro, l'accettazione di una . Il gusto per il fantastico e il macabro di origine hoffmanniana, introdotto nella narrativa italiana ad opera specialmente di ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] la sala inferiore preannuncia le soluzioni del coro di Saint-Serge.
In origine, il primo piano era occupato da rappresentazione dell'Ultimo giorno delmondo e della Visione di Ezechiele) e infine nelle vetrate del braccio nord, del 1450 circa.
Nel ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] del centro di missione eretto sullo Horsteberg. I primi vescovi, sebbene il centro non fosse di origine romana metà del 14° fino al tardo 19° secolo. Il nucleo del programma figurativo testimonia esemplarmente l'immagine religiosa delmondo, propria ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] nov. 1619; ibid.), l'artista intratteneva rapporti con personaggi delmondo teatrale, come il comico fiorentino G. B. Andreini, è in tal senso affatto rappresentativa.
L'insieme era in origine costituito da quindici opere (tre smarrite; due, S. Maria ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Lesciutta, Dal piede al triangolo, in Arte e scienza per il disegno delMondo, Milano 1983, pp. 41-43.
R. Cantilena, La groma, ivi la fondation d'édifices et de ponts d'apr'es des sources d'origine antique, BMon 71, 1907, pp. 442-465.
T. Zagrodski, L ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...