DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] il Da Canal (1732), sta all'origine di innumerevoli organismi decorativi, quadri da stanza come s'usava dire, ora dispersi in raccolte pubbliche e private di tutto il mondo e tali che nel 1762 Longhi, narrando del D., li faceva derivare da un "pieno ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] i responsabili della creazione del sistema metrologico più completo delmondo antico, per ca. quattrocento anni caratteristica stabile della vita sociale ed economica dell'Europa occidentale. Principalmente greci ed egiziani in origine, misure e pesi ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Passione di Cristo e la negatività delmondo, cui contrappone la positività del locus amoenus verdeggiante popolato da divine del Petrarca (tele superstiti sono al Kunsthistorisches Museum di Vienna e alla Kalssik Stiftung di Weimar).
In origine ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] seppe offrire un'immagine ampia e vera delmondo ufficiale degli ultimi trent'anni della Polonia La moglie del B. e le figlie Maria e Anna si dedicarono al disegno e alla pittura. La loro attività è poco nota.
La moglie, di origine tedesca, Johanna ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] concessioni ai cattolici. Le sue esitazioni furono all'originedel concilio di Cartagine (484), che vide riuniti ariani valore indicato in nummi, con un sistema di nominali specifico delmondo vandalo, con un follis di quarantadue (N XLII), un ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] l'ambiente destinato alla vasca. Nella rielaborazione a opera delmondo romano, si assiste a un'evoluzione della tipologia dai anziani spesso intenzionati a risiedervi trasferendosi dai luoghi di origine: è il caso di Bath che, senza partecipare ai ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] quattro deliziose "grisailles" con Diana ed Endimione, Diana e Atteone, l'Allegoria delle stagioni e l'Allegoriadelle parti delmondodel Musée des Beaux-Arts di Caen, un'altra "grisaille" della collezione John Harris di Londra e la tela raffigurante ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] il F. aveva stretto amicizia con altri esponenti delmondo artistico romano: Pietro da Cortona, conosciuto probabilmente (Bellucci, 1915, pp. 50 s.), all'origine di una vertenza conclusa solo nel 1684, dopo la morte del F. (Strazzullo, 1978, pp. 74 s ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] dallo stato d'animo incerto dovuto a una nuova visione delmondo: con le loro scoperte astronomiche, Copernico e Galilei avevano ma che in realtà è solo di pochi metri.
Le originidel Barocco: Annibale Carracci e il Caravaggio
Il ruolo della Chiesa. ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] per l'approvvigionamento di legnami speciali e cordami di origine vegetale particolarmente resistenti, determinarono via via, con altre concause, il declino della potenza navale del pur vasto mondo musulmano e dei suoi arsenali.L'unico a. che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...