FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] e dal Senato veneto, da cui scaturì quella scoperta delmondo slavo che è all'origine di buona parte della fortuna letteraria del F. in Europa. Quella prima spedizione, partita da Venezia nell'estate del 1770, si fermò in visita ad alcune isole della ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] natura e all’interno di questa nasce l’omuncolo, origine e inizio dell’uomo. A questa interpretazione della creazione essere unicamente riflesso ed emanazione della dissoluzione delmondo, dell’inesorabile marcia verso l’annientamento (Vernichtung ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] (Milano-Filadelfia, 1818-19). Entrambe le opere traevano origine da un progetto in gestazione fin dal 1807 e rappresentavano le due facce complementari, privata e pubblica, del "mondo nuovo" apertosi con il secolo.
La prima, presentata come ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] "differenze empiriche" del "mondo della natura" e di quello "storico-sociale o morale" (ibid., pp. 18 s.), l'impossibilità di risolvere "il problema metafisico del moltiplicarsi dell'uno" (ibid., p. 22).
D'altronde già nel 1929, con Le origini e la ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Veroli nel maggio del 1184, in occasione di una visita dell'abate calabrese a papa Lucio III.
All'originedel lavoro si trova momento, secondo le quali dopo la venuta di Cristo il mondo ormai senescente era di fatto proiettato verso la futura fine ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] poesia tradizionale dei Finni. Studio storico-critico sulle origini delle grandi epopee nazionali (in Memorie della R veda la bibliogr. in D. Comparetti, Poesia e pensiero delmondo antico, raccolta di scritti curata da G. Pugliese Carratelli, ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nuova, una visione delmondo capovolta: ciò che è basso, chiuso nelle profondità della terra e del corpo, di norma dove erano stati mandati forse allo scopo di staccarli dall'ambiente d'origine: il caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] formazione di un partito politico ispirato agli ideali delmondo della trincea. Scrisse su alcuni giornali e democrazia divisa. Cultura e politica della sinistra democratica dal dopoguerra alle originidel centro-sinistra, Milano 2011, ad ind.; F. P. ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] si levarono da alcuni settori delmondo cattolico e il comportamento stesso del D. che, dopo qualche 1848-'49 e sul commissariato perugino cfr.: L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960 ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] i momenti e i motivi di contrasto con Napoleone, originati dalle accuse di quest'ultimo: ritardo nell'introduzione dei Walynscele, Le sang des Bonaparte, Paris 1954. Come molti personaggi delmondo napoleonico, C. ha ispirato, sola o con il marito, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...