Dario Bevilacqua
Abstract
Le disposizioni di cui ai tre commi dell’art. 41 Cost. sottolineano la dimensione pubblicistica dell’attività commerciale: come in altri ambiti, anche in tale settore vi è [...] e a disciplinarne lo svolgimento è limitata, già in origine, non solo dai requisiti di natura procedurale, ma operatori; favorendo la concorrenza. Il fine è il miglioramento del benessere generale delmondo. Anche in tal caso vi è un’analogia con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Un marcato dinamismo delmondo rurale e signorile contribuiva al risveglio del mercato. La città medievale si avviava a disegnare nuovi quadri ambientali. La divisione sociale del lavoro accendeva una vivace dialettica tra ceti di origine comitale e ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] nell’oggettivo, e non (solo) “nel mondo 3”, nell’intersoggettivo; essa, inoltre, in ambiente giuridico, trae origine dal principio di legalità come principio di organizzazione e di divisione (weberiana) del lavoro e delle competenze.
La “riscoperta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] (materia e forma), che estende a tutti gli esseri delmondo fisico, spirituale e delle intelligenze. Assegnando, poi, alla volontà il primo posto tra gli attributi divini e affidando a essa l’origine e il governo delle cose, egli dà il via a ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] il governo italiano, in considerazione del «carattere sacro di Roma», sede del pontefice, centro delmondo cattolico e meta di pellegrinaggi, si cristiana. L’origine immediata della proposta vaticana di una guarentegia del carattere sacro della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] l’impressione di voler metaforicamente spalancare ai rumori delmondo le finestre dell’aula magna nella quale lo «esiste perché esiste e dal momento in cui ha vita». La sua origine non può essere «un procedimento regolato da norme giuridiche: è […] un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] così profonda influenzò il significato di antichi simboli del potere pontificio di origine imperiale, primi fra tutti la tiara. Il dimensioni, in perfetta coerenza con una visione delmondo che privilegiava centralità e universalità. Per rendere ...
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Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] tratta di due elementi di indubbia rilevanza.
Le origini
L’idea di provvedere all’istituzione di una un potere di veto), la giurisdizione si estende in qualunque parte delmondo e nei confronti di qualunque cittadino (artt. 12 e 13.b ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
La materia della sicurezza alimentare presenta una natura complessa e multidimensionale, ed è oggetto di una regolazione pubblica chiamata a combinare e bilanciare una molteplicità [...] legate alla cultura e ai luoghi di produzione e di origine. L’aumento degli scambi commerciali e i vari bisogni venendo a incidere sulle sfere giuridiche individuali dei “cittadini delmondo”.
In uno spazio di regolazione divenuto mondiale, in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] le sue origini ebraiche.
La terza conseguenza della svolta neokantiana di Del Vecchio fu delmondo globalizzato: lo storicismo, la consapevolezza delle determinazioni storiche e culturali del pensiero.
Opere
B. Croce, Riduzione della filosofia del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...