La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] i lemmi partendo dai caratteri, era stato concepito in origine come un'attività volta a mettere ordine nel mondo per mezzo degli elementi grafici della scrittura. La trasformazione del sistema dei radicali, maturata nell'ambiente buddhista, favorì in ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] sono naturalmente assai diffuse anche al di fuori delmondo digitale, ma l’integrazione dei diversi codici maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] e nella grammatica, gli studiosi hanno pensato a una lingua d'origine unica per tutte le lingue antiche, le quali, trasformandosi, hanno del greco antico e del latino, vengono diffuse in Europa e, attraverso l'inglese, in gran parte delmondo. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] compitato in de ('ottenere') + gong ('pubblico'). Le origini di questo metodo sono oscure, ma è probabile che del filosofo Shao Yong (1011-1077), il cui testo di numerologia intitolato Libro del Supremo principio [che governa tutte le cose] delmondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] ., Roma 1995.
Bibliografia degli scritti sul mondo fenicio e punico, «Rivista di studi fenici», 1997, 25, pp. 121-37.
Storia degli Italiani. Dalle origini all’età di Augusto, Roma 1999.
Civiltà del mare. I fondamenti della storia mediterranea, Napoli ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le originidel romanzo greco, relatore F. Zambaldi, pubblicata l'anno successivo a e prendono in considerazione in particolare i riflessi delmondo bizantino in Sicilia, dove tale influenza era meno ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] delmondo letterario gravitante intorno a Ferdinando I d'Aragona. Tra di essi spiccano i nomi del Panormita e del XV e XVI, I,Firenze 1960, p. 102 n. 1025; B. L. Ullman, The origin and development of human. script, Roma 1960, pp. 70, n. 30, 123-126, ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] codici antichi.
Il primo impegnativo lavoro del G., che lo impose all'attenzione delmondo degli eruditi e degli specialisti di 'antica lezione degli Ebrei e dell'origine de' punti. Esame di una dissertazione del p. d. Giovenale Secchi barnabita ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] l'"origine antica e nobile", per gli apporti "de' più eccellenti linguaggi" di cui si era arricchita e soprattutto per la grande affinità "con le due più maestose e più eleganti, più colte e più universali, e però più pregevoli lingue delmondo", la ...
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PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] in Quarto contributo alla storia degli studi classici e delmondo antico, Roma 1969, p. 655).
Oltre alle Feltrinelli per la filologia.
L’8 luglio del 1970 sposò Maria Luisa Premuda, anche lei di origine triestina. Morì a Firenze il 12 agosto 1998 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...