Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Numerosi segni convenzionali sono usati per indicare entità e fenomeni delmondo celeste (tab. 1).
Biologia
Con ♀ e ♂ dei periodi storici e degli autori che le hanno tramandate. Le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle varie confessioni ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] matematica moderna, nel moltiplicarsi di scuole e indirizzi in ogni parte delmondo (A. Albert, N. Jacobson, M. Hall, G. Birkhoff ; anche storicamente, lo studio delle a. ha origine dai tentativi di estendere il campo dei numeri complessi ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] . Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli anni 1960 la corrente post-chomskyana che ha assunto il nome di umana volta a interpretare ed esprimere l’esperienza delmondo. La s. cognitiva ha avuto un forte ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] e antiche spiega anche il posto che esso occupa in quasi tutte le religioni delmondo, sia nella mitologia sia nel culto. Tra gli innumerevoli miti dell’originedel f., spicca quello del furto, il cui esempio classico è il mito di Prometeo, che si ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] e quasi 500 memorie, sparse in tutti i periodici scientifici delmondo. La varietà delle questioni trattate e la versatilità meravigliosa con gli altri studi astronomici di P., notevoli quelli sull'origine dei satelliti e sugli anelli di Saturno. 5) ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] suggeriti, ma non imposti, dalla nostra esperienza con il mondo circostante. Ciò porta da un lato al nascere di problemi Quantunque le origini storiche della g. differenziale si possano far risalire alle originidel calcolo differenziale, del quale ...
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Studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare alla sua determinazione statica e all’analisi della sua evoluzione (v. fig.).
Cenni storici
Il termine d. fu introdotto nell’uso [...] nel 1855; tuttavia l’origine di questa disciplina dovrebbe farsi del fatto che l’individuo è membro di diverse reti di gruppi e di istituzioni. Molti nessi che legano il mondo naturale (e quindi le caratteristiche biologiche dell’uomo) al mondo ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] 622) gli Arabi erompono come forza travolgente dalla loro patria d'origine, invadono la Siria, l'Egitto e la Mesopotamia, poi della scienza. Se il programma della spiegazione meccanica delmondo doveva cedere ai giorni nostri, dopo due secoli di ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] modelli della conoscenza biologica e non gli oggetti delmondo biologico. Tra le tante conseguenze collegabili a questo , proprio in conseguenza dello sviluppo di quelle scienze che in origine si erano fondate su questi tre pilastri. L'emergere delle ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] le trattazioni teoriche e i testi in ogni paese delmondo. Tali teorie, costituenti un vero e proprio calcolo o u (t). Così, un punto P di una curva regolare, fissati l'origine, il verso e l'unità di misura dell'arco s, si può riguardare funzione P ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...