NAZIONI UNITE
Adolfo Maresca
(App. II, II, p. 391; III, II, p. 229; IV, II, p. 558)
Le N.U. hanno continuato a operare nel duplice grande compito che lo statuto loro affida: da un lato promuovere lo [...] internazionali di vocazione mondiale, che diede origine alla Convenzione di Vienna del 14 marzo 1975; la Conferenza sulla più vasta e necessaria cooperazione internazionale, e per la pace delmondo.
Bibl.: B. Conforti, Le Nazioni Unite, Padova 1986; ...
Leggi Tutto
SAMOA
Francesca Socrate
(XXX, p. 606; App. III, II, p. 656; IV, III, p. 260)
Al censimento del 1986 la popolazione della parte dell'arcipelago che forma lo stato delle S. Occidentali (la sezione orientale [...] . Occidentali figurano tra i paesi più sottosviluppati delmondo, e tra quelli più indebitati con l' del Fono, il Parlamento monocamerale, 45 erano infatti eletti dai soli Matai, mentre gli altri due, in rappresentanza della popolazione di origine ...
Leggi Tutto
Guinea
Albertina Migliaccio ed Emma Ansovini
'
Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Africa occidentale. Nel 2005 le stime demografiche attribuivano al Paese 9.402.000 ab. [...] modesta speranza di vita alla nascita (una delle più basse delmondo), l'elevata mortalità infantile, l'alta incidenza di analfabeti e origine. A questa situazione di crisi era chiamato a far fronte un regime autoritario, che dietro la facciata del ...
Leggi Tutto
(V, p. 870; App. IV, i, p. 221; V, i, p. 304)
Popolazione e condizioni economiche
di Anna Bordoni
Nel corso degli ultimi decenni la popolazione dell'arcipelago (296.000 ab. secondo una stima del 1998) [...] per l'86% da neri e meticci, il resto è di origine europea. Notevole è stato l'aumento della popolazione urbana (86,5%); le maggiori delmondo. In funzione di questo nuovo assetto economico del paese, anche l'organizzazione del territorio ha ...
Leggi Tutto
Palau
Anna Bordoni e Paola Salvatori
'
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato insulare dell'Oceania, situato nel Pacifico occidentale, costituito da quattro isole di origine vulcanica, quattro [...] di origine corallina e da alcune centinaia di isole minori e isolotti disabitati che formano la sezione occidentale dell' è una della nazioni più giovani (e meno popolose) delmondo. Al censimento del 2000 gli abitanti sono risultati 19.129 (saliti a ...
Leggi Tutto
Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] alla presidenza della Repubblica e confermato nel 1978 e nel 1985.
Impegnato a sostenere lo sviluppo del paese, nell'ambito del le tendenze unitarie delmondo arabo, appoggiò i tentativi − per altro falliti − di unificazione con Egitto e Libia (1971 ...
Leggi Tutto
Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] ha affrontato negli anni la storia dell'ebraismo e delmondo ebraico, nonché la storia delle donne e delle a sixteenth-century village (1983; trad. it. 1984), alla cui origine è anche la sua esperienza di consulente storica per il film francese ...
Leggi Tutto
'
Geografia umana ed economica
Stato interno dell'Asia centro-meridionale, situato nel versante sud della catena himalayana. Al censimento del 1980 la popolazione risultava pari a 1.165.000 ab., e a 2.163.000 [...] non esistevano altri centri di rilievo.
L'economia del B., una delle più povere delmondo, rimane strettamente legata a quella dell'India, che però la comunità etnica maggioritaria, di origine tibetana e di religione buddhista, mentre continuavano ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità, nato a Francoforte sul Meno il 6 ottobre 1898, professore di storia antica nella università di Francoforte (1938), di Halle (1942), e nella Libera Università di Berlino Ovest (1950).
Gli [...] si è fatta abbondantissima, erano rivolti in origine alla storia della religione romana (Griechische Götter im della storia tardo-imperiale e dell'età della decadenza delmondo antico (Die Soldatenkaiser, Francoforte 1939; Literatur und Gesellschaft ...
Leggi Tutto
Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si stesse avviando verso un’era di progressiva pacificazione e che bello), di origine consuetudinaria e codificate da convenzioni internazionali adottate già alla fine del XIX secolo ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...