DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] agli affari Ecclesiastici, che... in oggi occupano l'attenzione delMondo Cattolico, massime riguardo alle Corti di Vienna, di Toscana, una supposta origine piemontese del navigatore.
Il 10 apr. 1810 morì a Torino l'ultimo fratello superstite del D., ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] cultura animi (Cicerone, Tusculanae, 2,13). Questa originedel termine da una metafora agricola non verrà più dimenticata. successivi dell’antropologia e degli studi su miti e credenze delmondo antico. Nell’età di Colombo quei popoli nudi, senza ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] interpretativa vi legge il chiaro riferimento a una origine italiana, più precisamente pugliese, se non negare l'opera di "una mente fervida e una concezione unitaria delmondo cristiano" (Fuiano, p. 23), è pure necessario segnare crudamente il ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] per l'istoria" (pp. XVI-XVII). L'accoglienza dei mondo culturale toscano fu buona, e attenta proprio alla direzione di dalla sua origine al 1870, in Annali delle Università toscane, XIV (1874), p. 27; L. Zdekauer, Sull'originedel manoscritto pisano ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] Amendola destinava al sostegno delle forze democratiche meridionali, specialmente in vista delle elezioni del 15 maggio. Richiamato a Roma dai preparativi per l'uscita delMondo, il C. ne fu redattore capo con funzioni direttive fin dal primo numero ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] di più vaste proporzioni, sulla Origine e cause delle eresie, un vastissimo affresco del movimento ereticale in tutta Europa, non comune conoscenza delmondo politico romano. Perfettamente informato delle inclinazioni del collegio cardinalizio egli ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] più complessi e affascinanti problemi delmondo contemporaneo. Sempre più numerosi sono diventati, dopo la Prima guerra mondiale e soprattutto nella seconda metà del 20° sec., i tentativi fatti per analizzare e interpretare l’origine e la potenza di ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] poteri fra Enlil e Marduk, sanciva la fine delmondo sumerico e l’affermazione definitiva di quello accadico. Il considerato dai soli Assiri come il dio supremo. Probabilmente in origine Assur era la divinità dello sperone roccioso proteso sul Tigri, ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] di piena assoluzione.
Ma il B. ben comprese che all'origine della propaganda ereticale erano forze politico-religiose, il cui centro si esperentia che ha delle cose delmondo". Il B. lasciò il Piemonte all'inizio del 1563, facendosi sostituire nella ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista delmondoOriginati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] , Servio Tullio e Tarquinio il Superbo – sarebbero stati di origine etrusca: proprio sotto questi re Roma avrebbe iniziato ad assumere sviluppo istituzionale dell’organismo politico più grande delmondo antico.
L’estrema complessità delle istituzioni ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...