FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] e nel 1628 risulta sposato con l'attrice di origine lombarda Salomè Antonazzoni, con la quale, insieme con Emilio Saccano a stampare gli Avvisi di Roma et altre parti delmondo; cinque anni dopo venne associato agli utili il genero della Antonazzoni ...
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CAPELLO DI SAN FRANCO, Luigi
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino nel 1770 dal conte Ignazio e da Cristina Gentile. Ereditò il titolo comitale a seguito di una tragica vicenda familiare: l'uccisione [...] tutti i popoli delmondo.
In esso l'autore offriva un'interpretazione scientifica della mitologia, analizzando e suddividendo i miti in "favole storiche, fisiche, allegoriche e morali" ed evidenziandone le differenze in base all'origine ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] che nell’‘offesa’ del 20 settembre 1870 ha creduto di individuare il vizio di originedel Regno d’Italia, facendovi azione internazionale della Santa Sede.
Al di fuori delmondo ecclesiastico l’iniziativa culturale più rilevante appare la ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] delmondo". Antonio, invece, era stato avvocato delle "piazze" cittadine nel 1675, nella delicata questione del I, p. 172. Per il fratello Giulio Cesare cfr. N. Toppi, De origine tribunalis urbis Neapolis, III, Neapoli 1666, p. 41; N. Cortese, I ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] da tentazioni adulatorie nei confronti della famiglia Visconti; la loro origine non è ricondotta, come di solito, ai Troiani o ai più vaste.
Il B. prende le mosse dalla creazione delmondo per giungere fino all'anno 1492: per la parte contemporanea ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] può ciascun desiderare sì d'intorno allecose delmondo celeste et elementare, come d'intorno a quelle de' tempi et del calendario. Secondo la nuova reforma Gregoriana, ibid., G.A. Rampazetto, 1587; Della origine et antichità diCividal di Belluno, et ...
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ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] ? È dunque da pensare che il Fiamma si sia basato su qualche leggenda, magari di origine dotta (si veda il particolare dell'anello d'oro che richiama i cavalieri delmondo classico romano o l'anello dei dottori), e che abbia avvertito la necessità di ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] tres, in greco treìs, in sanscrito tri.
La prova della comune origine
Solo molto tempo dopo, in particolare nel 19° secolo, la e diffusa da numerosi altri studiosi, tant'è vero che attualmente in molte università delmondo si studia l'indoeuropeo. ...
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BIANCARDI, Bartolomeo
Armando Petrucci
Nacque a Vione, piccolo centro della Valcamonica, il 30 ott. 1723. La sua famiglia apparteneva alla buona borghesia del luogo e aveva già contato uomini di notevole [...] delmondo letterario locale, fra le quali occorrerà ricordare almeno quella del collaboratore più stretto del Mazzuchelli, G. B. Rodella, di G. M. Chiaramonti, del andate perdute, e una lettera sull'origine e discendenza della famiglia Crasseri di ...
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ideologia
Termine coniato da A.-L.-C. Destutt de Tracy (Mémoires sur la faculté de penser, 1796-98; Projet d’éléments d’idéologie, 1801) per indicare la scienza che ha per oggetto lo studio delle idee [...] , dei segni che le rappresentano e della loro origine (intesa sensisticamente secondo la psicologia di É. Bonnot impedire la sua conoscenza) e l’i. totale come «visione delmondo» con cui certi gruppi, anche per fattori inconsci, nascondono lo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...