Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] bisogna aspettare un tempo dell’ordine di 101019 anni, enorme anche rispetto all’età dell’Universo. In semplici modelli concorda tutta la comunità scientifica e sull’originedell’irreversibilità coesistono oggi cinque classi di interpretazioni: ...
Leggi Tutto
(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] zoogeografico per l’interpretazione dell’originedella fauna irlandese.
Popolazione
Il territorio dell’I. venne facilmente nelle pieghe più riposte dell’universo familiare. La prova più alta di elaborazione del tema della violenza è Reading in the ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] virtuali emessi da qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di fotoni virtuali per unità nero a 2,7 K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso il 1948 da ...
Leggi Tutto
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] probabilità che una conclusione induttiva raggiunge a seconda dell’estensione dell’universo di individui osservati.
L’i. come processo governano lo sviluppo delle cellule vicine. La strategia seguita per dare origine a cellule organizzate ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e ’intuizione secondo la quale esiste una corrispondenza tra l’o. dell’universo (divino o naturale) e l’o. che deve governare ...
Leggi Tutto
Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] . Inoltre, a causa dell’espansione dell’Universo, la radiazione proveniente dalle sorgenti più lontane subisce un effetto Doppler (redshift), per cui se è emessa nel visibile o nell’ultravioletto (radiazione di origine stellare) viene osservata nell ...
Leggi Tutto
Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] ‘molle’, cioè ricco anche di fotoni di bassa energia). L’origine dei lampi brevi è probabilmente riconducibile alla fusione di stelle di neutroni da una notevole variabilità).
Contributi della g. alla conoscenza dell’Universo
La g. ha contribuito ad ...
Leggi Tutto
tartaruga Nome comune delle specie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] nella famiglia Dermochelidi, è costituita da piastre ossee, di origine dermica, connesse con lo scheletro assile (fig. A , nel significato di «abitatrice del Tartaro», cioè del fondo dell’universo.
Nella mitologia indiana postvedica la t. (kūrma) è il ...
Leggi Tutto
Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] (1216), dove si dichiara che «uno solo è il principio dell’universo, creatore di tutte le cose visibili e invisibili, spirituali e è la concezione filosofica o religiosa che attribuisce l’origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio ...
Leggi Tutto
Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] noto aforisma: ignoramus et ignorabimus, con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza della materia e della forza, originedella vita, libero arbitrio, ecc.) movendo dai presupposti ...
Leggi Tutto
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...