In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] (detti anche tecnicismi). Ma non tutte le parole di tale origine sono dei tecnicismi (per es., crisi, hobby, ecc.); per il carattere infinito dell’universo cui appartengono, una qualsivoglia valutazione della rappresentatività del campione parrebbe ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] lessico della chimica; oppure, in astrofisica: inflazionistico, in riferimento a una delle teorie della formazione dell’universo, preso sottoporre a pressione, esercitare un’azione, avere origine, trovare applicazione). In particolari tipi di testo ( ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] Peretz (1851-1915), discendente da una colta famiglia di origine sefardita, ma ormai trapiantata in Polonia. Ebbe la possibilità di che riviveva l'aura favolosa dell'universo chassidico, filtrato nell'amara esperienza umana dell'autore, che nel 1936 ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] dedicata ad analisi contrastive è la Contrastive structure series dell'università di Chicago.
Linguistica quantitativa. - La l. l. testuale assume la conoscenza delle situazioni contestuali in cui si origina un atto di comunicazione linguistica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] a occhio nudo implicavano l’infinità dell’universo, senza dire della possibilità che ci fossero altri mondi nella sua struttura somatica, il segno indelebile della sua origine da una forma inferiore» (L’originedell’uomo, a cura di F. Paparo, ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] gli animali. Non è facile tuttavia dedurre una rappresentazione coerente dell'Universo da quest'opera così eterogenea; le due prime sezioni, con una serie di caratteri ordinati secondo l'origine geografica dei pesci designati; la seppia apre quindi ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] corpo segni attraverso i quali l’individuo viene classificato nel proprio universo sociale. Anche in quei casi in cui le s. hanno vengono considerate definitive e il sopravvento dell’idea di una loro origine divina le rende inalterabili; infatti, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , e anche colta, non sono tuttavia del tutto scomparse le tracce dell’origine paleoslava: in molti vocaboli si ha re, ra, le, la storicista succede il dialogo con l’eternità e con l’universo, alla prosa segue una nuova stagione poetica. Con le ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] materialmente, di origine anche intuitiva, con cui viene rappresentato globalmente o soltanto in parte l’oggetto di T consiste in una struttura (o universo) U(α) e in una determinata applicazione dei predicati e delle funzioni di L. La struttura U( ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] seconda che I sia minore o maggiore di J.
Ha così origine la struttura iperfina dei livelli atomici, ossia il fatto che un qualsiasi Si raggiunge così il confine della materia primordiale del nostro Universo negli istanti immediatamente successivi (∼ ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...