MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] lavorare a Roma, dal momento che il paese di origine offriva scarse opportunità.
Non si conosce la data esatta M. (Borromini e l'universo barocco, pp. 92 s.), mentre quello con la pianta e il prospetto laterale della facciata (Firenze, Uffizi, A6743 ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] Naturalmente, il modello e l'originedella sua forza simbolica è la mano di Dio, la dextera Domini, della quale il canto dei salmi di Logos, non benedice, ma parla e crea l'universo mondo. Altrimenti non si capirebbe per quale motivo anche gli ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] è attentamente calibrato, così da creare un perfetto universo artificiale, chiuso e protetto.
Il complesso gradonato medesima matrice e dalla ricerca delle molteplici possibilità insite in uno schema geometrico ha origine il progetto di case per ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] tradizione classica, da cui deriva il cetus dell'episodio biblico di Gio. 2, in origine simile al d. (come nel sarcofago, del ed Eva), mentre il d. assume su di sé l'intero universo demoniaco.Dall'età paleocristiana il d. appare sotto i piedi del ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] origine la leggenda che narra del suo terzo figlio, Set, il quale ottenne il permesso di andare nel paradiso e di staccare un ramo dell'albero della forma della lettera greca Χ, l'iniziale di Cristo, in riferimento a colui che domina l'universo; ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] nel 243 a.E./857 questa moschea, che in origine presentava quattro navate parallele al muro qiblī e che era North Africa, London 1976.
A. Gaudio, Timbuctù, la misteriosa città dell'ansa del Niger, L'Universo 56, 1976, pp. 409-456.
G. Deverdun, s.v. ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] e formale, sollecitato da apporti d'informazione d'origine bresciana, soprattutto del Romanino e del Moretto; ciò finzione di colonne e scene monocrome relative all'universo antico a piè delle figure - distribuisce, in effetti, un discorso ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] della realtà, dell'ordine armonico che Dio ha imposto all'universo creato. L'arte è dunque una forma della , La Bible de Saint-Paul, in La Bibbia ''vulgata'' dalle origini ai nostri giorni, "Atti del Simposio internazionale in onore di Sisto ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] Rabano Mauro, De Universo; PL, III, col. 432), dall'altro nasceva e si sviluppava nell'ambito della società cortese e preferiti dagli intagliatori d'avorio, non sembra trarre la sua origine dalla letteratura (l'assalto al castello nel Roman de la ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] 1930), l'eroe è spesso accostato, in programmi di origine bizantina di glorificazione e di vittoria, ad Alessandro Magno nella .), dov'è rappresentato l'intero universo simbolo della potenza senza limiti dell'imperatore, come già nello spiovente ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...