Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] scrivere: «Risalendo alle fonti etnografiche, alle originidelle mitologie, di cui egli raccostava e risolveva immaginario grazie all'arabesco e al colore. «Da una parte l'uomo che si esprime per allegorie, dall'altra il pittore che rivela nuove ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] alle proprie origini) si collega anche l'ispirazione di fondo del G., studioso e traduttore della grande tradizione il G. vedeva in Croce, come tanti altri giovani antifascisti, l'uomo che con il Manifesto del 1925, e poi con la sua attività ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] della Terra), differivano da quelle prevedibili teoricamente; disse il fenomeno aberratio (nome divenuto comune) ma non seppe indicarne l'origine , Milano 1830; Per le liete nozze del nobil uomo D. Raineri Biscia, Imola 1844; Dodici lettere inedite ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] ».
È constatazione ovvia che la storia della nostra lirica delleorigini si fa ancora secondo schemi danteschi, spaziale si tradurrebbe per: cedere alla tentazione e soccombere. Un uomo che cerchi di scacciare come poco virile i pensieri tetri, e ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Filargis, nominato cardinale nel giugno del 1405: uomo coltissimo, amico di Crisolora, protettore di Uberto pp. 183-187, 205-208; G. Cammelli, I dotti bizantini e le originidell'umanesimo, I, Emanuele Crisolora, Firenze 1941, pp. 64 s.; A. Vaccari ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] l'irreversibilità dell'innamoramento, il fanciullo attratto e bruciato dalla fiamma della candela come l'uomo che l' , 1913, pp. 454-520 e passim; G.A. Cesareo, Le originidella poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Catania 1924, pp ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] se la consuetudine di scrivere nome e luogo d'origine era una delle maniere più comuni all'epoca per identificare i religiosi pisana. Si può dedurre, dunque, che il dedicatario dell'opera fosse un uomo già maturo quando G. gli fece omaggio dei suoi ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] secondo la quale le comete sono corpi d'origine celeste. I padri gesuiti, e per loro in somma fare a suo talento del suo cervello e della sua penna?»
Sul Tasso aveva mutato opinione: il beneficio ch'egli pure era uomo». In verità le Considerazioni ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] , nr. 18, pp. 56 s.). Non c'è dubbio che un uomo di origini borghesi possa aver ottenuto questa prestigiosa carica solo avendo compiuto studi universitari. E poiché un giudice della Magna Curia (v.) doveva avere almeno venticinque anni, P. potrebbe ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] famiglia ebraica di origine veneta, ereditò il doppio cognome; la madre, marchigiana, ma di lontane origini slave, aveva pubblicazione de La noia vide l’uscita della raccolta L’automa (1962), della silloge L’uomo come fine e altri saggi (1964), del ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...