La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , catalogare, spiegare e illustrare le infinite manifestazioni dell'uomo e della Natura. Su che cosa si focalizzasse in particolare un ruolo importante anche nella nascita delle accademie. Normalmente, l'origine di tali istituzioni si fa risalire ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] riempiendo di contenuti parzialmente nuovi la classica ripartizione di origine, educazione e formazione (2), stile di vita (3-5), virtù personali (6-14), virtù sociali (13-18), abilità dell’uomo di governo (19-20): P. Van Nuffelen, The Unstained ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] nazioni; ma in tutte havvi anime obbedienti alla gran vocazione dell’uomo, di amare, e compiangere, e giovare»52.
Modello suprema necessità d’una fede, a questo eterno problema dell’origine e dei fati dell’umanità, è e sarà sempre impotente a ridurre ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] P. della prima redazione del De falso et vero bono, un dialogo sui temi della natura e del destino dell'uomo composto tra pp. 364-65, 376, 381 e passim.
Gutenberg e Roma. Le originidella stampa nella città dei papi (1467-1477), a cura di M. Miglio-O ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] ma anche a chi rischia l’uccisione, alla parte non combattente, in sostanza all’uomo comune come me. Da che cosa si può dedurre che lo Stato va in latitanza. Al di là della questione pur rilevante delleoriginidella ‘soffiata’ che permise loro ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] umana furono la ferma fiducia in un rinnovamento generale della vita e della storia umana, la rivendicazione della centralità cosmica dell'uomo e l'esaltazione della sua libertà, della sua dignità e delle sue arti di creatura destinata da Dio stesso ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] i vincoli pratici dell’amministrazione romana. Per la legge romana, la libertà dell’uomo o della donna nati liberi era considerato di grande valore. È credibile che l’avidità abbia avuto origine dalle seguenti cause. Quando l’oro, l’argento e la ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] rari, e spesso conflittuali, con la storiografia. All'originedelle scienze sociali vi è quel passaggio dall'originario significato (1843). Non già che Dilthey negasse il rapporto dell'uomo e della vita sociale con una base biologica o con l' ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] decenni, interi orizzonti mai esplorati a proposito del sistema nervoso dell'uomo e degli animali. L'autore di questo articolo era un campo, le particelle e la scoperta dell'elettrone
All'originedella teoria matematica che Maxwell elaborò al fine ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] messo l’amor proprio dell’uomo; è un impegno a praticare le opere difficili e disgustose della soddisfazione», si legge in suo santuario di riferimento, più spesso quello del paese d’origine, come testimoniano le decine di migliaia di ex voto nei ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...