Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] dio costituiva quindi il mezzo che fungeva da ponte tra il mondo dell’uomo e il cielo dove, come le stelle, risiedevano gli dei.
Assiri come il dio supremo. Probabilmente in origine Assur era la divinità dello sperone roccioso proteso sul Tigri, su ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] un quotidiano all'estero, si parlò del B. come dell'uomo ombra del regime, mettendone in luce la presunta funzione . Lessona, Memorie, Roma 1963, p. 334; R. De Felice, Alle origini del Patto di acciaio, l'incontro e gli accordi tra B. e Himmler ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] significati di libertà, e di uguaglianza, trionferanno i diritti dell'uomo, e gl'immensi vantaggi si vedranno, che apporta un leggende che si tramandarono a lungo nei suoi luoghi d'origine, Castello e Riolunato. Per quasi un secolo il sacerdote, ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] nelle problematiche di riferimento. Nella tesi di laurea, Le Origini dei Kabiri nelle isole del Mar Tracio (diretta da Puntoni presentato ora come colui che risponde alle esigenze esistenziali dell’uomo: la Terra Madre nelle civiltà agricole, il Padre ...
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BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] tuttavia pur sempre viva nel B. la libera intelligenza dell'uomo formatosi alla scuola del padre, ad una scuola o magari al marchese di Monferrato al quale apparteneva la città di origine del Belli, Alba, ma sia stato suddito del primo o del secondo ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] idea di patria (la madrepatria inglese o i diversi territori d’origine dei coloni) e il varo di un originale modello politico, «La patria è la casa dell’uomo, non dello schiavo», affermò G. Mazzini, secondo cui ogni uomo avrebbe ricevuto da Dio due ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] reazioni diametralmente opposte, che furono all’origine del diverso status della censura nella prima metà del 19° della libertà di parola e la loro avversione nei confronti della censura. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomodelle ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] , da cui riprendeva in effetti lo schema e i motivi ispiratori. Identica è la tesi sull'origine contrattualistica del potere (e sulla naturale socialità dell'uomo, in implicita polemica con Rousseau), ma il C. appare più deciso fautore, in un momento ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] e le cure. Incerta appare la sua spiegazione dell'originedelle differenze tra le razze e in particolare quella circa come il Filangieri, a un progetto riformatore fondato sui diritti dell'uomo.
Negli ultimi anni di vita il G., negli Annali del ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] Per loro occorreva porre alla base della conoscenza la centralità dell’uomo. Questo orientamento trovò suprema espressione ). Gli storici romantici rivolsero una acuta attenzione alle originidelle nazioni e ai caratteri distintivi di ciascuna di esse ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...