Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] Carniola, delimitato dai due rami sorgentiferi della Sava dalle loro origini sino alla loro confluenza, "saltum", del Brennero) rendono inoltre lecito ritenere che il presule fosse uomo di fiducia di Enrico III, che avesse partecipato alla campagna ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] della città, ma sulla sua origine apostolica, e precisamente sull'autorevolezza della figura di Pietro. La prima espressione delladella Chiesa orientale tendeva piuttosto verso una soluzione di compromesso con i monofisiti: Timoteo Salofaciolo, uomo ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] almeno 20 anni.
L'identità dei genitori e l'originedella famiglia non sono note. L. doveva essere aristocratico, data l'episodio Procopio di Cesarea mette in risalto il fatto che L., uomo onesto e sincero, non volle mentire a Giustiniano, ma da ciò ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] dettate dalla palese avversione dell'autore, le voci raccolte nel Liber de Regno Sicilie che lo dicono di origini umili e figlio di Liber de Regno Sicilie contro M., descritto come uomo dalla smodata ambizione e dalla libidine sfrenata, responsabile ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] chiaro, durante il quale dopo l'uccisione di un uomo d'arme di Alfonso d'Aragona da parte di alcuni p. 124; II,ibid. 1884, pp. 202, 629, 675 s.; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O. Tommasini, Roma 1890, in Fonti per la storia d' ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] A causa della condotta del papa e di Guglielmo la posizione di C. subì un tracollo anche nella terra d'origine sveva. dimostrarono energici e coerenti; gli italiani lo considerarono un uomo giusto, ma severo e talvolta crudele. Apprezzava le feste ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] in cui rivelò capacità di stratega e qualità di energico uomo d'azione. Infatti nel settembre, al comando di una 1970, p. 146; G. Martini, Lo spirito cittadino e le originidella storiogr. comunale lombarda, in Nuova riv. stor., LIV (1970), pp ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] , era confidente (ed è tutto dire per un uomo che alle donne dava confidenza solo a letto) del dello stesso anno lasciò già la carica di tesoriere in vista della nomina a cardinale che sopraggiunse puntualmente il 20 di quel mese. Che all'origine ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] l’ideale della fratellanza, contrapponendo l’Europa dei popoli a quella dei re. Per il filosofo e uomo politico Vincenzo deriva da nascita e presuppone che un popolo abbia in comune l’origine storica o etnica («abbia lo stesso sangue»). L’identità di ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] della Chiesa; il prolungato rapporto con Enrico VI di Svevia, padre di Federico II.
Giacinto Bobone, figlio di Pietro Bobone, cui, secondo una tradizione non univoca, si fa risalire l'origine Enrico (VI) ‒; un uomo di fiducia del Barbarossa, accetto ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...