Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] della Santa Croce erano, a vario titolo, nemici.
La ricerca della fonte, che della singolare immagine della Cavalcata è stata all’origine mani del Signore, poiché egli di fatto è stato un uomo con i suoi peccati, ma per le sue imprese senza eguali ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] verità su Costantino, ma anche dicendo che l’origine del dominio dell’imperatore sarebbe dovuta a un’usurpazione. La legittimazione per poi sottolineare che un uomo di tal specie può essere celebrato come un ‘grande uomo’ solo da adulatori clericali ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] uomo del proprio tempo, fortemente addentro alle vicende e ai drammi dell’Europa come testimoniano la sua attività per il Foreign Office quale curatore dell appunto a che fare con le origini ungheresi dello studioso e con il suo conseguente interesse ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ). Vi si coglie la vivace energia che animava l'uomo e ne stimolava la creazione intellettuale, anche quando alle lo straniero nel paese.
Origine di molta perplessità negli studi gioviani è la sorte dei "libri mancanti" delle Historiae. I libri dal ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] momento dell'apertura del processo agli ateisti e dell'attacco aperto al quietismo, non può dimenticare di essere uomo di Curia avevano dovuto accantonare per l'opposizione irriducibile della Curia. All'origine del progetto presentato nel 1680 c'era ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] N. V).
È possibile che siano state queste qualità di uomo di scuola e di buon versificatore a raccomandarlo alla corte di Arechi sarebbero inseriti, ma di una storia della gens, dalle sue mitiche origini scandinave fino alla creazione e allo sviluppo ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] e il territorio circostante furono considerati da allora terra d'originedella casa reale sveva, anche se il castello, in coincidenza con di sé grazie alla sua energica e vittoriosa tempra di uomo d'armi. Dalle parole di Ottone di Frisinga si ricava ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] aveva infatti preso posizione a favore della tesi dell'origine divina dell'obbligo della residenza, in contrasto con l il ricordo di un uomo pio, di costumi illibati, animato da rette intenzioni, ma dominato dal nipote e succube della Spagna. Sul suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] i corpi celesti in modo diverso da come è congetturato dall’uomo. A questi non è dato di attingere alcuna scienza definitiva del nel loro Paese d’origine. Newton eliminava la problematica del centro dell’universo e delle sue conseguenze rispetto alle ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] lo scopo di evitare che quest'uomo reietto, intento a cercarvi con accanimento delle eresie, finisse per fuorviare il serie di obiezioni e diede origine ad una nutrita controversia teologica, che prese avvio all'interno della Curia, dove il papa ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...