CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] dalla ricchezza, dalla fama d'uomo munifico - in effetti per le occorrenze della guerra di Candia versa mille cardinalità" del fratello Pietro; Ibid., mss. P. D., 613: Originedelle famiglie aggregate per l'offerte nella guerra di Candia..., c. 11 ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] del forte di Versoix) accrebbe la stima per l'uomo e il prestigio del cittadino, sovente chiamato a ricoprire cariche della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XXIII (1884), pp. 317, 319, 374; A. Gautier, Familles genevoises d'origine ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] l'imperium temporale, di cui non viene riconosciuta l'origine divina, è sottoposto all'autorità dei papa, sebbene la alcuni articoli lesivi del prestigio vescovile e della sua autorità, il D. può considerarsi "uomo colto e integro per certo, ma più ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] preoccuparsi del parere fiorentino in merito.
Era un uomo ancor giovane colui che nell'estate del 1400 ., cod. cart. 532: R. Baldelli, Memoria, e descrizzione dell'origine, antichità e nobiltà della città di Cortona, cc. 33r-37r; Ibid., codice cart. ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] del Dio uomo. La della chiesa mentre alla sinistra di lei si trovava papa Simmaco, che in passato aveva ampiamente restaurato la chiesa - e un'epigrafe dedicatoria. La basilica intitolata a s. Pancrazio sulla via Aurelia, anch'essa dovuta in origine ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] avvenire al popolo di Dio, e che partecipi ai riti della Chiesa e alla preghiera insieme a tutti gli altri, allora è «certo seguace di Ario, ma uomo di vita virtuosa»11. Teodoreto si VI secolo in un autore di origine siriaca, Giovanni Malalas, ma in ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] della sua opera: la sua provenienza da una zona del Regno di particolare importanza storica e culturale; la sua origine lucido sconforto, ma forse anche il piccolo contributo di un uomo intelligente, che privatamente annota notanda, ad uscire da una ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] che occupa in essa l'ultimo posto.
Benché l'origine piacentina dell'autore della silloge sia confermata da mille indizi sparsi in tutti , Elotario, re degli Ungari, incarica un suo uomo di fiducia della conquista d'Italia; mentre, rimasti senza re, i ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] "pallon di vento" (Ibid., 250A, f. 128r), inetto e ignorante; ma era un uomo assai potente a corte, caro alla regina, e che amministrava Toledo e Siviglia per conto dell'infante, servendosene come "caccia bandita". L'E. pensò che fosse anche il caso ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] d'armi e come familiare e uomo di fiducia della famiglia Medici - e di signori quali Sigismondo Malatesta - nonché divisa tra il servizio della Repubblica fiorentina e gli uffici ricoperti nella comunità di origine, dove le sostanze accumulate ne ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...