Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] alla distribuzione spaziale della radiazione di fondo cosmica, indicano che il ritmo di espansione dell’Universo (➔ cosmologia) è fonti primarie di e. possono essere classificate sulla base della loro origine: dall’e. irradiata dal Sole deriva l’e. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nell'arte lo spirito cosmico dell'universo, anzi di ritrovare per essa le "regole" della multiforme natura, in una alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] dell’argento. Il vantaggio degli specchi di vetro fu anche nell’avere un fuoco stabile nel tempo, per le ridotte deformazioni di origine poter determinare le condizioni iniziali di formazione dell’Universo. Ciò richiede di schermare i sensori dalle ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] giungere fino a noi da regioni dell’Universo che altrimenti sarebbero inaccessibili all’osservazione media dei n. sarebbe dell’ordine di 10 MeV.
L’osservazione dei n. della supernova SN1987A
Gli unici n. di origine non solare che finora siano ...
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Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo (➔) si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione (v. fig.).
La teoria [...] del big-bang
Proposta verso il 1946 da G. Gamow, trae origine dalla soluzione delle equazioni della relatività generale per un Universo omogeneo e isotropo, noto come modello di Friedmann-Lemaître (➔ cosmologia). Risolvendo all’indietro nel tempo le ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] bisogna aspettare un tempo dell’ordine di 101019 anni, enorme anche rispetto all’età dell’Universo. In semplici modelli concorda tutta la comunità scientifica e sull’originedell’irreversibilità coesistono oggi cinque classi di interpretazioni: ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] virtuali emessi da qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di fotoni virtuali per unità nero a 2,7 K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso il 1948 da ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] probabilità che una conclusione induttiva raggiunge a seconda dell’estensione dell’universo di individui osservati.
L’i. come processo governano lo sviluppo delle cellule vicine. La strategia seguita per dare origine a cellule organizzate ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] fase molto più avanzata, rispetto alla precedente, dell’evoluzione dell’Universo attraverso diversi processi.
Nucleosintesi cosmologica
I protoni ( che il materiale dal quale hanno tratto origine le stelle attuali fosse già arricchito di elementi ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e ’intuizione secondo la quale esiste una corrispondenza tra l’o. dell’universo (divino o naturale) e l’o. che deve governare ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...