ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] ogni sorta di oggetti naturali e di vari prodotti dell'attività dell'uomo. Di esso ebbe a dire Giovanni Imperiale: " di cui sono pieni i bestiari medievali, e la cui origine per lo più è nintracciabile, attraverso la compilazione di Plinio, ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] una contesa letteraria con Ridolfo Gianni intorno alle originidelle società civili. Alle tesi contrattualistiche del suo del Pufendorf, contro le ipotesi di uno stato naturale selvaggio dell'uomo, che egli ritrovava in Hobbes e in Rousseau. All' ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] siciliana..., pp. 305 s.; 316). Un uomo di teatro, un "istrione" (sempre un giullare dunque), in dipendenza dalle sue donvinzioni complessive riguardo al Contrasto, avrebbe visto in lui il De Bartholomaeis (Originidella Poesia..., p. 48). Ma già il ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] la produzione mqdica serve a individuare l'origine ed il carattere della particolare "politicità" del C., estensione in tra fisico e morale dell'uomo, ma ciò che vi si nota maggiormente è il netto influsso dell'umanitarismo rousseauiano, che fa ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] in fase di proemio 1946-49, si chiamano L'avventura dell'uomo di Occidente (pubbl. sulla rivista olivettiana Comunità, nel marzo Ilromanzo del Novecento (Milano 1971).
Il volume riguarda le origini - dal 1920 quando appare Tre croci di Tozzi - e ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] del L. apparsi sullo stesso periodico: nel 1937 Natura dell'uomo e ordine giuridico e nel 1938 (sullo stesso fascicolo nel cui parlamentari inglesi, francesi, sovietici. Dal convegno ebbe origine il viaggio ad Hanoi del L., che vi incontrò Ho ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] essi piemontese d'origine o di cultura), il Giornale storico della letteratura italiana.
La scelta dell'università fu, of Civility, Cambridge 1948, pp. 124 ss.). Significativo e rivelatore dell'uomo, e del suo scarso "storicismo", è, d'altronde, che, ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] esotici è all'origine anche delle Relazioni varie cavate da una traduzione inglese dell'originale portoghese (Firenze 1976, pp. 137-167 e passim; M. De Benedictis, L'ideologia dell'uomo di garbo: studio su L. MAGALOTTI, Lorenzo, Roma 1978; E. De ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Georges Sorel e Romain Rolland. Dal ripudio dell’irrazionalismo e del nazionalismo ebbe origine il suo interesse per i nuovi movimenti La Voce in rivista dell’idealismo militante, da lui interpretato come una «religione dell’uomo moderno», che doveva ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] Paradiso terrestre, La cacciata dall'Eden, La creazione dell'uomo e La famiglia di Adamo (Marcenaro, 1969, pp dalle origini al periodo romantico, Torino 1961, p. 27; P. Rotondi Briasco, Filippo Parodi, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...