Economista, sociologo e storico della cultura tedesco (Erfurt 1868 - Heidelberg 1958), prof. a Praga (1904) e a Heidelberg (1907). Autore della teoria della localizzazione delle industrie, studiò il problema [...] mondiale: Das Tragische und die Geschichte (1943) coglie nella Grecia classica le originidella visione tragica che diviene un elemento caratterizzante dell'uomo occidentale; Abschied von der bisherigen Geschichte (1946) immagina un'Europa senza ...
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Filosofo politico statunitense di origine tedesca (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell'univ. di Vienna (1936-38), in seguito all'Anschluss emigrò negli USA, dove insegnò alla Harvard University, [...] Stanford University. L'opera di V. è volta a recuperare il senso di "apertura" alla trascendenza da parte dell'uomo, senso che, vivido nella tradizione greca e in quella cristiana, si sarebbe perduto nel pensiero politico moderno e contemporaneo ...
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Pubblicista e studioso di filosofia (Parigi 1852 - Barbizon 1922). S'interessò di problemi politici e sociali e contribuì alla fondazione della Lega dei diritti dell'uomo; fu prof. di filosofia all'univ. [...] studiato, sotto l'influsso di J.-G. Ravaisson, il problema della creazione artistica, nella sua tesi di dottorato (Essai sur le Eugène Carrière, 1901; Watteau, 1902; Alfred Dehodencq, 1910; L'origine et les destinées de l'art, post., 1927) e di storia ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] persone provviste di autorità e che è all’originedella coscienza morale e della tendenza a perseguirne i dettami.
Il terzo Le rappresentazioni psicodinamiche del sesso opposto sono rispettivamente, nell’uomo e nella donna, l’anima e l’animus. La ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] gruppo di parentela, può divenire uomo. Una simile possibilità è legata a un’idea dell’individuo in cui questi è costituito , come nel caso di varie forme di politeismo – danno origine al mondo e lo rinnovano. Parallelamente a tale concezione è ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'originedelle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì approvando nel 1839 l'Istituto della carità, presentasse R. come uomo "rerum divinarum atque humanarum ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] ultraterreni. Quello che Dio aveva promesso all'uomo nella Genesi era, dunque, esclusivamente un regno terreno. Nel successivo Regno celeste l'attenzione del G. si sposta al cristianesimo delleorigini: studiando i testi neotestamentari, mette in ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] le sue ricerche con un'indagine sulle caratteristiche anatomiche e psicologiche sulle razze (L'uomo bianco e l'uomo di colore. Letture sull'origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871) e con lavori di antropometria in relazione a problemi ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] è inferiore a Dio ma superiore all'uomo. Profondamente compenetrato della dignità e della responsabilità del suo ufficio, il papa, nell'autunno 1206 Ottone era ormai confinato nelle sue terre d'origine. I. III gli tolse gradualmente il suo sostegno e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] avergli reso "l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più" (lettera a rivelò i suoi principali interessi nella Storia della astronomia dalla sua origine fino all'anno 1811.
La Storia ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...