Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] con decorazioni, personaggi, animali o fiori. L'originedella parola miniatura deriva dall'uso del minio, un minerale o con la voce, le storie, le fantasie, i sogni dell'uomo contemporaneo. Il cinema dà forma al desiderio millenario di registrare il ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] località, esistenti nei gruppi patrilineari dei Walbiri, hanno origine da miti. Ogni gruppo fa risalire la propria J. van, In the shadow of man, Boston 1971 (tr. it.: L'ombra dell'uomo, Milano 1974).
Lee, R.B., DeVore, I. (a cura di), Man the hunter ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] : di esse due (XVII e XLVIII: L'origine di Roma e L'apoteosi) sono divise in due parti, e un'altra (XXXII: La papessa) in tre parti. Le prime due novelle (Il berretto magico e La camicia dell'uomo felice) costituiscono un dittico orientale: la prima ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] solida: "Penso che oggi ci convenga lasciare l'originedelle specie perduta nella notte dei tempi", scriveva; "anche a una nuova malattia del gatto, analoga alla clorosi d'Egitto dell'uomo, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] inteso come mezzo di espressione delle capacità razionali dell'uomo, che lo accompagnò tutta la cultura nella Venezia del Rinascimento, Roma 2000; P. Scapecchi, A. alle originidella Bibbia poliglotta, in La civiltà del libro e la stampa a Venezia ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] – con Jean-Jacques Rousseau e non più con Feuerbach – come «disumanizzazione dell’uomo» (La concezione dell’uomo in Marx, cit., p. 341) e «riduzione dell’uomo a un frammento unilaterale di uomo» (p. 343). In effetti, con i suoi saggi degli anni Dieci ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dei mesi e dei lavori dell'uomo, rappresenta un raffinato testo dell'enciclopedismo figurato medievale, oltre a apostoli e il tetramorfo in origine sotto i leggii.
L'autonomo risalto e il distacco dal fondo delle figure, che presuppongono l'esperienza ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] commissionario stabilito non più a Bordeaux, ma direttamente sul posto di origine, a Tolosa. Nel 1556 costui riceveva un'ordinazione di 4. .
Questo nuovo corso implicava un cambiamento della figura stessa dell'uomo d'affari. Le trattative e i contatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] fin dalle origini sull’inganno e sulla menzogna. L’obiettivo di Vanini è di evidenziare che esse esercitano anche una tirannia psicologica. L’inganno – egli osserva – per essere duraturo deve incidere sui bisogni fondamentali dell’uomo, deve far ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...