PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] della grande società per azioni, a quella dell’imprenditore che si lanciava in attività innovative, fino a quella dell’uomo di finanza attento alla stabilizzazione delleorigine anche a opere assistenziali e filantropiche con la istituzione delle ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] mondo greco affronta il problema della natura composita dell'uomo e dei molteplici rapporti che delle tecniche manuali, delle quali G. spiega l'origine e la natura di rimedio del peccato originale fornendo una delle più dettagliate tassonomie delle ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] tempo dono di Dio e consapevole adesione da parte dell'uomo, poiché egli è libero di accettarla o di delle ripercussioni dell'arresto e delle rivelazioni dei confratelli tornava a rivolgersi al Gonzaga, ai cui favori attribuiva l'originedella ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] , entrava al servizio di Sisto IV, in qualità di uomo d'arme, con un soldo di 480 fiorini annui. appartenenti alla terra di Sormoneta, Roma 1911, passim;[Anonimo], Originedell'antichissima e nobilissima casa Caetani con li suoi stati che possiede, ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] inconfondibile accento dell'uomo del riformismo illuministico. Nella grande stagione dell'avvento in Toscana delle "norme dai nemici delle riforme ai tumulti del giugno 1790 contro la libertà frumentaria ritenuta l'originedella carestia e degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] «questa o quella disposizione», ma dall’«origine prima, filosofica della legge», che pur muovendo dal giusto principio dell’autonomia individuale era degenerata nel più bieco individualismo, concependo ciascun uomo come «un microcosmo», avulso dalla ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] legale, ma anche il coraggio dell'uomo politico. Sollevando la questione dell'incompetenza della Corte a giudicare il Guerrazzi e in sintonia con i gruppi politici di varia origine e formazione che andavano avvicinandosi e collaborando in previsione ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] altre sue opere non si può non restare sorpresi dal contrasto tra la misera sorte dell'uomo e il tono allegro e fidanciano delle sue pagine. Ebbe a scrivere il Foscolo in un notissimo giudizio sul B.: "e, pare... che narrasse cose liete e licenziose ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] e mai si faccia riferimento alcuno a un'origine diversa da quella della città di Padova, lascia piuttosto aperte due possibilità Flores d'Arcais (1996, p. 132), le Sette età dell'uomo, ma i figli dei pianeti, nell'aspetto femminile e maschile secondo ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e cioè nella loro essenza metafisica; ciò implicava da una parte un’esaltazione pelagianizzante della bontà dell’uomo anche dopo il peccato d’origine, e dunque della sua libertà nel cooperare con la grazia alla propria salvezza, e dall’altra un ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...