IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] le Ig presenti sono di origine materna e acquisite per via placentare o attraverso il colostro, con prevalenza dell'uno o dell'altro meccanismo a seconda delle specie animali. Nell'uomo, prevale il passaggio placentare delle IgG. In questa specie, le ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] controllare responsabilmente l'azione dell'uomo. È anche la della difesa delle specie oggetto di caccia. Nel 1948, auspice l'eminente biologo inglese Sir J. Huxley, fu costituita a Fontainebleau la International Union for the Conservation (in origine ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] ogni singola proteina, interagendo con altri componenti dell'organismo, dà origine a un certo fenotipo, variano da una che, almeno per gli enzimi studiati sui globuli rossi dell'uomo, i polimorfismi strutturali abbiano un certo valore selettivo.
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] l'appartenenza di un individuo a una popolazione con origine geografica in un determinato continente o, in alcuni casi cosiddetto modello Out of Africa per la dispersione dell'uomo anatomicamente moderno. Secondo questo modello vi sono stati ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] traghetti periodicamente inviati) e di energia di origine solare (pannelli fotovoltaici) o chimico-fisica (elettrolisi naturale).
bibliografia
F. Gariani, L. Astori, Shuttle. Il futuro dell'uomo, Cassina de' Pecchi 1983.
G. Caprara, Il libro dei voli ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] , della faccia e (esclusivamente nell'uomo) degli arti superiori. Se è vero, come propongono alcuni studiosi, che la comunicazione umana ha avuto origine dai gesti e dalle espressioni del volto, allora i n. s. avrebbero giocato un ruolo importante ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] ultima analisi risalgono quelle esibizioni, possono dare origine a moduli di comportamento fra i due sessi ). In casi del genere, un uomo può avere più geni in comune con i suoi nipoti che non con la prole della moglie; allo zio materno è garantito ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] tra essenza della donna ed essenza dell'ebreo, l'opera del Weininger ha una grande fortuna: non ne sarà partecipe l'autore, suicida giovanissimo - era nato a Vienna nel 1880 - nell'anno stesso in cui esce il libro. All'origine, come pure idee, uomo e ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] di formazione delle mani nel feto umano, la distruzione dell’endometrio nel corso del ciclo mestruale delle donne. Molte prove confermerebbero che il fenomeno è diffuso in tutti i viventi, dai protozoi all’uomo, e che avrebbe un’origine simbiotica. ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] . Spesso gli animali vengono utilizzati per comprendere l’origine, e quindi prevenire e curare in modo più efficace sacrificare gli animali per trovare una cura alle malattie dell’uomo, o addirittura per sperimentare sostanze che non hanno finalità ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...