GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] allusione al comunismo - il principio di non identificazione tra "false dottrine filosofiche sulla natura, l'origine e il destino dell'uomo" e "i movimenti storici a finalità economiche, sociali, culturali e politiche" da quelle generati, in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] del pensiero in se stesso, realizza la perfezione spirituale dell'uomo. Attraverso la dottrina del doppio volto dell'anima, si ammettono almeno due possibili originidella conoscenza, l'esperienza sensibile e l'illuminazione contemplativa, vera ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] : di esse due (XVII e XLVIII: L'origine di Roma e L'apoteosi) sono divise in due parti, e un'altra (XXXII: La papessa) in tre parti. Le prime due novelle (Il berretto magico e La camicia dell'uomo felice) costituiscono un dittico orientale: la prima ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] solida: "Penso che oggi ci convenga lasciare l'originedelle specie perduta nella notte dei tempi", scriveva; "anche a una nuova malattia del gatto, analoga alla clorosi d'Egitto dell'uomo, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] inteso come mezzo di espressione delle capacità razionali dell'uomo, che lo accompagnò tutta la cultura nella Venezia del Rinascimento, Roma 2000; P. Scapecchi, A. alle originidella Bibbia poliglotta, in La civiltà del libro e la stampa a Venezia ( ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] origine muratoriana, a una pietà illuminata, moderata e sobria: in questa direzione, decisa fu la contestazione della devozione al S. Cuore di Gesù e della pratica francescana della pubblicazione dell’opera De’ diritti dell’uomo (Assisi 1791), della ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dei mesi e dei lavori dell'uomo, rappresenta un raffinato testo dell'enciclopedismo figurato medievale, oltre a apostoli e il tetramorfo in origine sotto i leggii.
L'autonomo risalto e il distacco dal fondo delle figure, che presuppongono l'esperienza ...
Leggi Tutto
BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] commissionario stabilito non più a Bordeaux, ma direttamente sul posto di origine, a Tolosa. Nel 1556 costui riceveva un'ordinazione di 4. .
Questo nuovo corso implicava un cambiamento della figura stessa dell'uomo d'affari. Le trattative e i contatti ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] del cronista - modellate sull'idealizzazione ciceroniana e brunettiana dell'uomo "grande e savio" che, con i suoi Bibl. nationale, Fonds fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una serie di errori ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...