ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] il suo momento più brillante, soprattutto come insegnante e uomo di azione. Oltre la cattedra di pedagogia, tenne in La Critica, VII (1909), pp. 97-120 (e ne Le originidella filosofia contemporanea in Italia, II, Messina 1921, pp. 123-53); G. ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] il D. la scienza è scienza della natura ivi compreso l'uomo. Essa si prepara attraverso l'esperienza genealogico" assunto nella accezione di Pasquale Borrelli, risale fino alla originedella verità, che possediamo, fino ai principî primi e diviene con ...
Leggi Tutto
PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] sotto la supervisione di Georg Hertling, uomo politico e filosofo di ispirazione neotomista.
origine.
Nello stesso anno proseguì l’opera filosofica con gli scritti La filosofia del diritto al lume dell’idealismo critico e Le nuove forme dello ...
Leggi Tutto
animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] studiava le idee religiose dei popoli primitivi. L'originedelle forme religiose, a suo parere, andava rintracciata nella credenza dell'anima e degli esseri spirituali in genere. Secondo Tylor l'uomo avrebbe avuto fin dall'inizio, attraverso il sonno ...
Leggi Tutto
Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] Stato e Chiesa. L’impegno anticlericale fu all’originedella sua adesione alla massoneria, di cui divenne autorevole per il riscatto di Trento e Trieste e fu consigliere dell’associazione «Pro Italia irredenta». L’intensa attività politica non lo ...
Leggi Tutto
Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] dell’agente, è possibile muovere a quest’ultimo un rimprovero efficace per averlo posto in essere. Sottesa a tale principio è la convinzione che, salvo casi eccezionali, l’uomoorigine espressamente prevista per i soli funzionari e impiegati dello ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] sue funzioni di ricerca storica: nasce il mito dello ‘spirito popolare’, origine di ogni forma di civiltà; e nascono cui far emergere il legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F ...
Leggi Tutto
stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] anima del mondo) ripieno delle ragioni seminali, principi vitali e razionali, da cui si originano le cose. Tutto l’accadere passione, cioè come incapacità di pensare e ragionare. L’uomo virtuoso è colui che vive in modo razionale, comprendendo la ...
Leggi Tutto
senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] per l’analisi dell’informazione visiva).
Filosofia
S. comune Espressione filosofica la cui origine è nella denominazione e del male: è questo s. che costituisce una regola infallibile per l’uomo e che comanda ciò che si deve fare e non fare (virtù e ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] del l. come verità, luce e vita. Di origine ellenistica, ma carico di elementi orientali, è invece il il prologo del Vangelo di Giovanni, che riassume la fede delle prime generazioni cristiane in Cristo, Dio-uomo: «Nel principio era il l., e il l. ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...