BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Calvino nella vita politica della città era all'originedelle persecuzioni e della stessa condanna di Serveto come rappresentante del re; le credenziali regie lo raccomandavano come uomo dotto e di non comune familiarità con le Scritture, atto a ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] indicativo del suo paese d'origine, mentre il nome era letto che il padre del B. era uomo "maligno et perfido", era altrettanto s., 436 ss., 457, 461, 465; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di N. Perotti, Roma 1925, pp. 64 n ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] delle statue dell’arcangelo Gabriele e di una Madonna dell’Annunciazione poste all’ingresso su alcune mensole) rivela un uomo .; R.-H. Bautier, Soudoyers d’Outremont à Plaisance. Leur origine et le mécanisme de leurs emprunts (1293-1330), in La Guerre ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] del D. (cfr. G. B. D'Addosio, Origini e vicende della Ss.ma Casa dell'Annunziata, Napoli 1883). Contemporanee sono le tele per S. , nel quale concorrono le parti che avere deve un valent'uomo, per distinguersi sopra gli altri, egli è Don Francesco de ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] questa caratteristica sarebbe all'originedella sua volontà di spogliare perfino la Chiesa delle sue ricchezze e del suo da S., attorno al quale si è organizzata la sua esperienza d'uomo e di cronista durante e dopo la vita del sovrano ‒ un onore ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] impulsivo, forse anche, date le sue origini, da una scarsa conoscenza della Chiesa occidentale.
Appena quattro giorni dopo distrutto dalla morte di Cristo, giacché non esiste assolutamente nessun uomo che non ne sia assoggettato fino a che non venga ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] nei vecchi rancori insorti dopo la morte del padre l'originedelle proprie disgrazie, quindi, il 10 ottobre, inviò una rinunzia aequales" (al card. Mattei, 4 luglio 1865), un uomo investito della più alta autorità ma che "non è impeccabile ne' fatti ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] Dell'origine ed incremento dell'odierno R. Museo Estense delle medaglie e della dispersione dell'altro ad esso anteriore, in Tributo della Regia Accademia delle vantava precedenti più che illustri. Uomodella Restaurazione, fu e rimase, culturalmente ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] . Si tratta della famosa perorazione-denuncia sul malessere del presente. Paolo Diacono - vi si afferma -, uomo di grande sapienza, ha narrato in modo succinto ma compendioso, semplice e acutissimo, gli episodi riguardanti l'origine dei Longobardi ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] discussa autorità di molti dicta dello stesso G.; sull'origine e la paternità delle paleae inserite fra i canoni XIIe siècle, Bruges-Bruxelles-Paris 1948, ad indicem; S. Kuttner, G.: l'uomo e l'opera, in Studia Gratiana, I, Bononiae 1953, pp. 17-29; ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...