Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] l'incoron. di Napoleone, ibid., pp. 70-73; H. Bastgen, C. uomo di Stato, ibid., pp. 73-83; Il cardinale E. C. e le . Lefion, Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), in Storia della Chiesa dalle origini..., XX, 2, a cura di C. Naselli, Torino 1976 ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...]
Condannato per il mancato rispetto dei diritti dell’uomo da una risoluzione delle Nazioni Unite (marzo 1992), il regime evangeliche, oltre che ai già diffusissimi culti di origine africana legati alla Santería.
Indisponibile a qualsiasi ipotesi ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] il lavoro per conto della divinità come la funzione primaria dell'uomo. La formazione delle società complesse ebbe dei provocati) si componeva di osservazioni occasionali, che non davano origine a un sistema coerente, e che lasciavano largo campo al ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] Franklin conquistarono la grande fama di applicazione illuminata della filosofia sperimentale a vantaggio dell'uomo: esse rimasero simboli potenti e autenticamente pubblici dell'abilità della ragione umana di sottomettere al proprio controllo anche ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] ), risalente al XIII secolo. In questo del tutto identico, per origini, all'altro grande sapiente del tempo suo, Abbone di Fleury, di vita, malessere d'ambiente politico, solitudine dell'uomo: gli anni immediatamente precedenti al 998-999 sono ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] s. Paolo (anche se è possibile riconoscere una maggiore vicinanza della C. alla mistica giovannea): la svalutazione della ragione e delle azioni umane e il pessimismo sulle capacità dell'uomo di raggiungere la salvezza. La critica alla Chiesa di Roma ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] magistrati. Superata la teoria che rinviene l’origine del potere dello Stato e quindi dello ius puniendi nell’autorità di Dio, di cui importanti convenzioni internazionali sulla protezione dei diritti dell’uomo, ma tutte si limitano a imporre agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] in partic. V. Errani, Prefazione, pp. 11-14; M.P. Guermandi, G. Tonet, Uomo che fa di scienza e di politica, pp. 15-38; E. Raimondi, L’avventura del 1978.
La civiltà mediterranea. Dalle originidella storia all’avvento dell’ellenismo, Milano 1980.
L’ ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] L'episodio, se non fu l'origine, costituì almeno una tappa importante della progressiva inimicizia che sarebbe insorta tra i cari agli operatori realtini. Ancora, l'immagine stessa dell'uomo non fu priva d'importanza. Nell'orazione funebre Bernardo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] (con varie relazioni amorose da una delle quali, con un'attrice di origine ungherese, nacque nel 1867 la figlia difficile realizzazione, per ragioni oggettive oltre che per i limiti stessi dell'uomo. Fu ad ogni modo la sconfitta di Adua (marzo 1896), ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...