Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] giorni nostri) a livelli di raccolta intensiva e/o di protodomesticazione di specie animali e vegetali.
Bibliografia
L.H. Lin, Dongnanya caipei zhiwu zhi qiyuan [L'originedelle piante coltivate nell'Asia sud-orientale], Hong Kong 1966; C.M. Aikens ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] Argolide è considerata come territorio d'originedell'ordine dorico.
Presso la terminazione II, 1054; Vitruv., 3, 5, 1; Ebert, p. 25 s.; cyma recta (specie di base ionica): P. Amandry, La Colonne des Naxiens et le Portique des Athéniens, in Fouilles ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] da un lato una specie di inviolabilità politico- G. Pelliccioni, Le nuove scoperte sulle origini del battistero Lateranense, MemPARA 12, 1973, del Celio fra l'antichità e il medioevo alla luce delle recenti indagini archeologiche, ivi, pp. 53-70; L. ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] presenza episcopale, è stato riconosciuto come forza generante la città, specie nelle regioni ad est del Reno: ivi emblematico è il dal X secolo: è ancora in discussione se l'originedelle città sia da attribuire ad influenze esterne, slave o ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] cervo (Megaloceros Cazioti) che, a differenza delle altre specie pleistoceniche, soprattutto isolane, non presenta forme di a dimostrare come nel suo ambito abbia avuto origine l’elaborazione degli elementi che costituiranno la civiltà nuragica ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] in anfiteatro. Ve ne sono, fra questi, di varie specie: alcuni adagiati lungo le valli, come quelli di Corinto Catana (Catania): Serradifalco, iv, p. ss.; G. Garruccio, Sulla origine e sulla costruz. dell'a. di Catania, Napoli 1854; Holm, ii, p. 237; ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] circolare. Il particolare sistema di costruzione della volta, di origine probabilmente indiana, è ottenuto con l dell'edificio e della sovrastruttura, in un aggetto assai pronunciato. Per la copertura della sala dei santuari è impiegata una specie ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] relazioni contestuali ancora attive con gli edifici di origine o con il perdurare di pratiche cultuali e rito oblazionale (sacrificium) nella fase di preparazione dellespecie eucaristiche, nel corso della quale il vino da consacrare recato dai fedeli ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] fortino sempre dotato di moschea, a difesa delle conquiste dell'Islam, specie nei primi secoli (molti in Nord Africa l'histoire de l'Islam, Paris 1968; V. Strika, Origini e primi sviluppi dell'urbanistica islamica, in RStOr, 42 (1968), pp. 53-72 ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] sui rasoi bronzei della medesima epoca, domina superiormente ai lati dell'albero una specie di doppia 1696 ss., s. v. Opere generali: S. Bechi, Istoria dell'origine e progressi della nautica antica, Firenze 1785; A. Jal, Archéologie navale, Parigi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...