(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] .C. Fra le leggende puramente romane possono ricordarsi quelle relative all’originedella città (Romolo e Remo sono figli di M. e di Rea fenomeni di condensazione, e possono essere di due specie diverse: alle medie latitudini, sono formate dal vapore ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e caratterizzata . L’o. deve contenere l’indicazione della natura dell’operazione, dellaspecie e quantità dei titoli, del prezzo di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un modello per la descrizione dei fenomeni all’originedella degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore ha ammesso (come dimostrano gli antichi monumenti e in specie le catacombe) la rappresentazione soprattutto di simboli sacri ( ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di qui, allora, la superiorità estensiva del g. a paragone dellaspecie (cioè dei due termini latini, genus e species, che letteralmente g. naturale.
Difficile è una spiegazione storica dell’originedella categoria del g. grammaticale. L’ipotesi più ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] 'esteta lo spinse sempre verso l'arte, malgrado i pur vivi interessi scientifici (nel 1872 tradusse l'Originedellespecie e nel 1875 l'Originedell'uomo di Darwin). Dopo il romanzo storico Maria Grubbe (1876; trad. it. 1929), nato dalla sua adesione ...
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(gr. ᾿Αμαζόνες) Nella mitologia greca, nome delle abitanti di uno Stato nella regione del fiume Termodonte, sulla costa meridionale del Mar Nero, governato da una regina e da cui gli uomini erano esclusi [...] solo per la conservazione dellaspecie e resi inabili all’uso delle armi. Questo era riservato origine (Tracia, Libia). Nel culto sono collegate con Ares e con Artemide.
Le A. furono in lotta con i più famosi eroi di Tracia, Siria, Asia Minore e della ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] celebrare i quali le donne del popolo facevano una cassa comune: origine, forse, delle casse peote, una specie di banche sociali del popolo, ancora vive. Delle feste per i santi titolari delle parrocchie, rimane viva la fiera di S. Pietro a Castello ...
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Architetto e archeologo danese, nato a Libau il 17 ottobre 1887; ha partecipato agli scavi di Salona in Dalmazia e (dal 1932) a quelli di Calidone, in Etolia. Ha mostrato particolare interesse per i problemi [...] una ipotesi assai nota, sebbene da alcuni contrastata, circa l'originedella basilica paleocristiana: secondo questa ipotesi in origine sarebbe esistita una basilica discoperta, cioè una specie di tomba cultuale cristiana cinta da mura ma priva di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Europa settentrionale e che, con i loro depositi morenici, diedero origine a una serie di colline, tra le quali si formarono non riuscì a sottrarsi alle pressioni dei potenti vicini, speciedella Russia, che impose e garantì, mediante l’appoggio dato ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] far violenza a questo distratto e confuso atteggiamento dello spirito, a questa specie di coscienza turbata e in perpetuo movimento, industria rivoluzioni, Torino 1985; R. Krauss, The origin of the avant-garde and other modernist myths, Cambridge ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...