ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] del sec. 9°-10°, è di origine iranica. Anche le porte bronzee dell'edificio presentano, più o meno stilizzate, Vi compare tutta la fauna, con una attenzione particolare per alcune specie: i dragoni, simboli cosmici, contornano gli archi (come nella ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] art roman meridionale, secondo una modulazione parietale incerta, specie nel settore orientale, tale da implicare una datazione Bibl. Ambrosiana, S.45 sup.) contenente in origine parte della Bibbia nella versione di Ulfila, sostituita nel reimpiego ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] i livelli di sostanza organica, i suoli che si originano da substrati antropogenici differiscono notevolmente da quelli provenienti da interno ed esterno alle città e, quindi, un incremento dellespecie esotiche (non autoctone) nella flora (fig. 6, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] poi sempre più frequenti in età romanica e gotica, specie nel tipo destinato al servizio d'altare. Tali esempi -24), a sua volta ripreso nel rilievo dell'arco di Tito: bracci simmetrici, che si originano da un grande fusto, interrotti da sferule ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] è invece termine che significa doppio teatro ed è indicativo della struttura architettonica: una doppia cavea teatrale unita in modo da creare uno spazio adatto ai ludi, di origine sacrale. L'edificio teatrale romano, più compatto sebbene si tratti ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] , Gesta 16, 1977, 2, pp. 15-26; R. Salvini, La basilica di San Savino e le origini del Romanico a Piacenza, Modena 1978; E. Cecchi Gattolin, I tessellati romanici della basilica di San Savino, ivi, pp. 115-151; P. Racine, Plaisance du Xe à lafin du ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] sulle sue ricerche come una inquietante idea fissa.
2. Le origini e l'espansione
a) I centri dada
‟La complessa evoluzione partecipa al gruppo cercle et carré nel 1930 (una specie di fronte comune dell'avanguardia) e poi a abstration création. Da un ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] nella società di quel tempo.La storia dell'origine e della formazione del b. è legata, innanzitutto, pure il b. francese in prosa di Pierre de Beauvais, dell'inizio del 13° secolo. Una specie del tutto particolare di b. è rappresentata, infine, dai b ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] e Salonicco contribuirono, specie nel sec. 14°, a mantenere sufficientemente elevata la qualità della produzione. Tra le icone uno stesso luogo.Sebbene una definitiva interpretazione delleorigini del gruppo debba ancora essere tentata, appare ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] protette le reliquie durante gli spostamenti della corte e dell'esercito franco. In origine pertanto il termine designa la sede, tra l'inizio del sec. 10° e la fine dell'11°, specie nell'area renano-mosana (Nijmwegen, Bruges, Groninga, Ottmarsheim, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...