L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] germi che portavano "l'impronta originaria dellaspecie, e non quella dell'individualità" (Considérations sur les corps organisés ardita: secondo il fisiologo di Berna, proprio l'origine encondrale dell'osso era l'unica in grado di escludere la sua ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] PGU), volto a tracciare una mappa dell'intero alfabeto del DNA nei cromosomi dellaspecie umana (vedi nello stesso volume il vi sono quelli che, ove alterati, si ritengono all'origine del morbo di Alzheimer e del diabete.
Indubbiamente, possono ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] prova dell'origine genetica della fase e del periodo non offre alcuna indicazione sul modo di funzionare dell'orologio piumaggio nuziale.
Due gruppi di procellarie dellaspecie Puffinus - che al termine della cova usa migrare dalla Tasmania al ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] una invenzione trasmessa culturalmente ad altri membri dellaspecie.
Restando nel mondo degli uccelli, selection in relation to sex, 2 voll., London 1871 (tr. it.: L'originedell'uomo e la scelta in rapporto al sesso, Roma 1972).
Dawkins, R., ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] a sopravvivere e a diffondersi, mentre gli altri morirono poco tempo dopo la nascita o prima di riprodursi. Le originidellaspecie umana non sono chiare. La Mettrie fa riferimento ad alcune tradizioni popolari secondo le quali è rintracciata l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del pianeta, un processo che si riteneva fosse all’originedelle dislocazioni verticali della crosta (orogenesi). Su questioni ‘sensibili’ come l’originedella vita e la trasmutazione dellespecie, i naturalisti si mantennero, in genere, oltremodo ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] geografica o il meccanismo di diffusione dellaspecie umana. La relazione tra evidenze genetiche ed evidenze paleontologiche, che era parsa così chiara negli anni ottanta, deve essere riesaminata. Le originidell'uomo moderno rimangono tuttora un ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] nell'ambiente e su altri vegetali.
Peraltro, in ragione delle barriere che il processo di speciazione ha originato nei tempi lunghi dell'evoluzione per proteggere le caratteristiche di ciascuna specie, la possibilità di incroci fertili tra piante di ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] e osservabili in Natura sono tutte ed esclusivamente quelle create in origine. Avendo ammesso la sessualità delle piante, Linneo avanzò l'ipotesi che nuove specie potessero nascere per ibridazione. La teoria, anticipata dagli allievi Daniel Rudberg ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] a livello di rete possano accelerare la velocità di eliminazione dellespecie. Ciò è stato osservato di frequente nel contesto di fluide" (v. Solé e Miramontes, 1995). Le originidella complessità collettiva, in particolare di strutture come i nidi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...