Angiosperme
Laura Costanzo
Piante che si riproducono grazie ai fiori
Comparse alla fine del periodo giurassico, circa 135 milioni di anni fa, le Angiosperme dominano attualmente la Terra e rappresentano [...] specie di dinosauri. Questa pianta perdeva le foglie periodicamente, a causa della siccità, e aveva un fiore simile a quello della nascita di un individuo e termina non appena esso dà origine a un altro individuo simile al precedente. Le Angiosperme ...
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erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] proprio l'erica una delle piante pioniere che cominciano a 'colonizzare' lo strato carbonizzato.
Esistono molte specie di erica, tra mangio".
Il nome del rododendro, genere rhododendrum, di origine greca, significa "ramo di rose" in riferimento alla ...
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BALSAMO CRIVELLI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 10 sett. 18000, dal marchese Anselmo e da Ottavia Tosi. Compiuti gli studi liceali a Venezia, nel 1824 conseguiva la laurea in medicina nell'università [...] da seta e le crisalidi morte di calcino, ibid., LXXIX (1835), pp. 125-129; Sopra l'origine e lo sviluppo della Botrytis Bassiana e sopra una specie di Mucorino anch'esso parassito, ibid.,XC(1838), pp. 367-370; Pugillus muscorum Italiae novoruni vel ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] invece fedele all’idea, di origine biblica e platonica, della scala naturae («scala della natura») come grande gerarchia dei viventi.
Nell’opera Species plantarum («Le speciedelle piante») introdusse l’uso della nomenclatura binomia, assegnando a ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] le numerose e diverse specie di piante tipiche delle varie regioni, contemporaneamente della scienza contemporanea, il B. tratta disparati argomenti: dell'eruzione dell'Etna, di problemi medici, della formazione, origine e anatomia del corallo e delle ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] poi tessuti. In origine come tali si delle f. sintetiche, tenuto anche conto delle loro superiori caratteristiche e della loro versatilità. Vari sono gli impieghi delle f. sintetiche: maglieria, biancheria intima, calze, tessuti misti (specie ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] si sviluppò il m. a colori, ebbe origine dall’ἔμβλημα ellenistico, cioè da quel quadro L. De Pace per eseguire i m. della cappella Chigi in S. Maria del Popolo, conchiglie, frammenti di vetro ecc., fu usato, specie nel 16°-18° sec., per ornamento di ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] dell’uomo e degli altri animali. L’analisi comparativa delle differenze funzionali tra le diverse specie è compito della f. comparata. Lo studio delle A.-L. Lavoisier sulla respirazione e sull’origine del calore animale. Lavoisier aveva dimostrato ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] Segue il nome, spesso abbreviato, del primo autore che ha descritto la specie e talvolta l’anno in cui è stata descritta: per es. Panthera cui avevano origine, del comportamento chimico.
In relazione alla n. inorganica, le regole della IUPAC si ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] di varia origine e di diversa composizione chimica e meccanismo d’azione. I v. di origine batterica sono il curaro, ottenuto dagli indigeni dell’Amazzonia e di altre regioni dell’America Meridionale con diverse specie di Strychnos e altre piante ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...