Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] dell'Italia e l'ultima ad arrendersi ai Romani, espugnata nell'89 da Silla. Durante la guerra civile tra Mario e Silla parteggia, come tutte le città italiche ed in specie essa fu il nucleo che dette origine e nome al centro paleocristiano di ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] blocchi isodomi, rustici, di una specie di conglomerato simile all'arenaria; non c'erano torri. Nella zona N-O dell'acropoli, presso un braccio di muro pure incompiuto pensare si trattasse di un architetto di origine insulare o, comunque, di un ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] , disposti per testa, delle dimensioni medie di m 1,50 × 0,50 × o,6o, racchiudeva la città più antica delleorigini e del VII sec. specie di torre a difesa dell'ingresso, risaliva il declivio del colle Metapiccola procedendo verso S a fronte della ...
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BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] , aveva in origine una predella con cinque tavolette con i Misteri del Rosario, poi scomparse. è considerata una delle sue migliori opere rispetto al modello, e commista ad elementi umbri, specie del Perugino e del Pinturicchio, con ricordi del ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] il giallo; dalla scorza dell'indaco che dà l'azzurro. Il rosso carminio era di origine animale, da una cocciniglia, fili della catena saranno chiusi da questo nodo che si ripeterà nei due fili seguenti della catena e così via, lasciando una specie di ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] capitale dell'Etiopia, A. fu culla di una civiltà che raggiunse un grado ed una importanza abbastanza elevati. L'origine del regno quattro pilastri agli angoli che dovevano sorreggere una specie di baldacchino. Parte di questi dovevano esser stati ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] limitatamente a quelli delle pareti, nel 1935-36. In origine presentavano la suddivisione dello spazio circolare tramite d'ingresso nonché una prospettiva in giardino con animali d'ogni specie; a casa Pietramellari operò nel cortile, nella cappella, e ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] C., appartiene alla mummia di una principessa della XXI dinastia. Semplici linee di contorno raffigurano Osiride può dedurre l'origine di questo p. 264 ss.; id., Mumienporträts und verwandte Denkmäler, Wiesbaden 1966, specie p. 137 ss.; 152 ss. ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] Sembra che al momento della inumazione tutti gli oggetti siano stati avvolti da una specie di copertura di cuoio lakonikos, in Charites, 1957, pp. 127-135; C. Rolley, L'origine du cratère de Vix: remarques sur l'hypothèse laconienne, in Bull. Corr. ...
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MNESIKLES (Μνησικλῆς)
L. Guerrini
Architetto greco, attivo ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C., autore dei Propilei dell'Acropoli (v. atene). Philochoros (in Harpokrat., s. v. Προπύλαια), Heliodoros, [...] al retrostante muro di fortificazione miceneo. Questa specie di esedra a gradoni, che si veniva , probabilmente elevantesi all'origine in altro luogo (per il problema della sistemazione v. lykios).
Alla descrizione dell'intero complesso, fatta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...