GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] argomento scientifico in contrasto con la teoria darwiniana dell'origine comune delle due specie (Dimostrazione anatomica intorno alla maggiore perfezione della mano dell'uomo confrontata con quella delle scimie, ibid., 1866, t. VII, sez. di scienze ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] e sociale della sua terra di origine. Socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili e della Società d'orticoltura dialogo con la Sinistra moderata, in specie sul terreno che egli ben conosceva delle attività finanziarie e imprenditoriali. Così nel ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] chiamava Filippo, di probabile origine bergamasca; la madre era quella del Porro (dove lesse in specie i poeti maggiori), fu invitato 1918; E. Carrara,La bucolica di Fausto, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXVI (1920), p. 80; F. Malaguzzi Valeri ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] condusse studi di avanguardia sulla tipizzazione antigenica delle leptospire acquicole, equivalenti saprofite delle leptospire patogene, che più recentemente hanno avuto il riconoscimento di nuova specie microbica, Leptospira biflexa. Grazie a questi ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] 'anno un'edizione ridotta a Bruxelles, è seriamente impostato e documentato specie negli aspetti militari; la tesi centrale è che la questione italiana è solo un aspetto della tendenza generale europea a sostituire il principio di nazionalità alla ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] Gucci e Mazzocchi la stampa del Liber de marasmo specie tabis attribuito a Galeno: per la prima volta entrambi tempo.
Fonti e Bibl.: F. Ravagli, I fratelli Gucci e l'originedell'arte della stampa in Cortona, in Erudizione e belle arti, II (1894), 12, ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] , in cui vedeva l'origine di tutto il mondo moderno B. a occuparsi anche dei problemi politici, specie dopoché al congresso degli scienziati di Napoli in Olanda, un altro progetto per il taglio dell'istmo di Suez fu segnalato al de Lesseps, ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] origine fecero sì che nel 1927 fosse chiamato a Pavia come professore di botanica e direttore dell’Istituto botanico e del laboratorio crittogamico. Preside della 1963.
Alcune specie furono a lui dedicate all’atto della descrizione: Pseudodigera ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] specie di Gasteropode Opistobranco runcinide (Osservazioni anatomo-istologiche sulla Runcina calaritana n. sp., in Memorie della R. Accademia delle rapporto con il mondo esterno, rivelano la loro origine acquatica e marina; un concetto su cui il C ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] ) stabilirono l'origine crittogamica di alcune fitopatie e individuarono nelle specie fungine le maggiori 44 (con bibl.); F. Sordelli, Sulla vita scientifica di S. G., in Atti della Soc. ital. di scienze naturali, XXV (1883), pp. 119-124; G. Cantoni, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...