(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] è offerto dalla soluzione interventistica dell'ipertensione portale. In questa patologia, originata per lo più da una peritoneale), per la migliore capacità operativa dell'ottica all'interno dell'addome, specie nella donna (che può essere facilmente ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] che lo differenzia e da altri soggetti della stessa specie e anche (forme nettamente o almeno apparentemente atomici (apteni, semiapteni) che, incapaci da soli di dare origine ad anticorpi, possono tuttavia reagire in vitro con anticorpi e provocano ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] nome di recipienti nel vero senso etimologico.
L'i. dell'ambiente può essere di origine naturale o causato dalle attività umane.
L'i. di eutrofizzazione sono seguiti anche da modificazioni dellespecie dei microrganismi presenti nelle acque, in ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] responsabili di tumori è di origine somatica, cioè solo il DNA delle cellule cancerose dell'individuo porta la mutazione nel gene una mutazione missense. In quest'ultimo caso, la specie mutante forma eterodimeri con quella normale, impedendone il ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] , permette una valutazione accurata e ripetibile della funzione del ventricolo, specie del sinistro. Tale tecnica ha oggi messo terapeutici adatti; dall'altro è stata applicata per capire origine e causa di molte miocardiopatie, per la verità con ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] endoteliale: per 'insudazione' si forma una specie di 'pomfo' sottoendoteliale (R. Roessle delle lesioni nelle coronarie stesse.
Quali che siano l'originedelle lesioni clinicamente rilevanti e le ragioni della loro localizzazione nei vari punti della ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] dell'autonomia ottenibile" (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Ha avuto la sua prima origine per il trattamento delle menomazioni delldello schema corporeo. Specie nella fase di flaccidità, l'inerzia della muscolatura e l'immobilità dell' ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] più frequente; se ne interpreta l'origine come un aspetto abnorme dell'eccezionale capacità rigenerativa insita nelle cellule radioattivo, che si conclude con la raccolta di una specie di autoradiografia epatica o "gammagrafia" di singolare evidenza ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] origine reumatica - colpiscono i bambini e danno luogo a invalidità nelle età socialmente più importanti. In molti paesi, specie fin dai primi anni di vita, ha colorito intensamente violaceo della pelle ed è fortemente ostacolato in ogni suo moto da ...
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POLMONE (XXVII, p. 711)
Paolo BIOCCA
Chirurgia (p. 715). - L'adozione sistematica dell'anestesia endotracheale a circuito chiuso, preconizzata in Italia fin da 90 anni or sono da D. Uffreduzzi (v. in [...] evidentemente un notevole passo avanti nella terapia delle bronchiectasie, specie in quei casi in cui sia sicurezza se l'elemento d'origine sia rappresentato sempre dalle cellule dello strato basale della mucosa bronchiale, le cosiddette ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...