Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] ma a una causa finale, ogni agente agisce mosso da una specie d’amore che lo trascina verso la sua meta naturale. «Omne sua struttura somatica, il segno indelebile della sua origine da una forma inferiore» (L’originedell’uomo, a cura di F. Paparo ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] originedelle prime organizzazioni professionali femminili cattoliche: le prime Unioni per la difesa delle telefoniste, delle infermiere, delle lavoratrici dell’ago e delle il divieto, l’intollerabilità dell’uomo, specie in alcune zone del Mezzogiorno ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] i genitori, l'origine sociale - fornisce informazioni utili sia per comprendere vari aspetti dell'organizzazione sociale, sia strati correlativamente inferiori affluiscono quindi gli individui, in specie i figli di famiglie operaie e contadine, che ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] fortino sempre dotato di moschea, a difesa delle conquiste dell'Islam, specie nei primi secoli (molti in Nord Africa l'histoire de l'Islam, Paris 1968; V. Strika, Origini e primi sviluppi dell'urbanistica islamica, in RStOr, 42 (1968), pp. 53-72 ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] in evidenza. Parallelamente si arrivò a una selezione dellespecie vegetali e animali più vantaggiose in rapporto alla resa totale di conteggio da 1 a 30): un sistema forse di origine vicino-orientale, ma mediato dai rapporti con l'area egea.
Criteri ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] aperture e pericolosi ripiegamenti conservatori, in cui, specie in epoca fascista, la secolarizzazione era vista Sulla funzione del mito in ambito fascista cfr. E. Gentile, Le originidell’ideologia fascista (1918-1925), Roma-Bari 1975; Id., Il culto ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] contesto di ‘sociabilità cristiana’, ma non specificamente cattolica, specie per il ruolo dei riformati Matilde Calandrini, Enrico Mayer cui peraltro faceva in origine parte, e al resto dell’esperienza dell’insegnamento della religione cattolica, di ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] della guerra mondiale, specie nel 1943-1944, nei nove mesi che intercorrono tra la firma dell’armistizio e la liberazione della di Pio XII a Roma e in Italia è grande.
All’origine del «partito romano»
Con la liberazione di Roma la Chiesa viene ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] riscontrabili nella Natura vivente: l'origine organica e la contemporaneità della formazione dell'attuale morfologia terrestre, la disomogenea distribuzione geografica dei fossili e l'eterogeneità dellespecie associate. L'osservazione del fatto ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere, della limitata variabilità dellespecie. La Société godette della protezione di Napoleone III e ottenne il sostegno finanziario della nobiltà, della borghesia e dell ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...