Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] ritenerlo addirittura una terza edizione della prima critica. Negli ultimi anni dellavita di K. uscirono, oltre alla ancora allo stato gassoso, alcune masse che avrebbero dato origine ai satelliti. Di tale meccanismo fu formulata una teoria ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] posto a rocce più recenti di origine sedimentaria, simili a quelle dell’estremità meridionale del Deccan.
Nel che usano il linguaggio di uso corrente e s’ispirano a temi dellavita quotidiana: notevoli gli esiti conseguiti da S. Palansooriya, P.B. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] qualcosa che non deve esprimersi direttamente. Di qui l’originedella sovrapposizione di senso tra s. e allegoria: mentre questa dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne e la vita eterna. Già L. Valla aveva rilevato che questo ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] investe la creazione musicale.
Vita e opere
Discendeva da famiglia di musicisti d'origine fiamminga. L'avo Ludwig . Carattere forte, energico, egli parte da una visione realistica dellavita, da esperienze concrete, da un amore per la natura, ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] al popolo i libri sacri; egli partecipa più intimamente dellavitadella Chiesa e viene a conoscere lo scisma che tormenta così massa damnata; peccato di origine, che A. dimostra, fra l'altro, in base all'uso della Chiesa di amministrare agli infanti ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vitadello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] periodo approfondisce l'amicizia con la famiglia Tomažič, con Danica in particolare, una delle figure femminili più importanti dellavita e dell'opera pahoriana, protagonista in particolare del romanzo Zatemnitev (Oscuramento), ancora inedito in ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] ad averne un'edizione critica.
Pensiero
Nello studio dell'originedella tragedia, riprendendo motivi già presenti nel pensiero di virtù e hanno portato a un rifiuto sempre più radicale dellavita.
Peraltro, nel mondo moderno il Dio cristiano è " ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] in senso antimetafisico e un'insistenza sull'origine pratica della conoscenza e sull'universalità della contraddizione. Nel 1937 sposava Jiang Qing, che gli sarebbe stata vicina per il resto dellavita. Mentre perdurava la guerra civile tra il ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] nazionale tedesco contro l'invasore francese.
Vita e opere
Di origini contadine, studiò grazie all'aiuto del L'azione dello stato è però soltanto un mezzo per l'attuazione dellavita morale, sì che esso si estinguerebbe se la vita morale potesse ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] delle due vivaci Selve d'amore composte, con ogni probabilità, dopo il 1486: specialmente nella seconda abbondano elementi figurativi e realistici. Da Ovidio e dal Ninfale fiesolano di Boccaccio trae origine e sentimento vivo dellavita che fugge. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...