ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] boreale.
Dopo un testo di biologia e zoologia generale (Torino 1947) l'A. pubblicò a Siena nel 1953 il Prodromo della storia naturale d'Italia, ove trattava l'originedellespecie con vedute che si riallacciavano a Lamarck: secondo l'A. la vita ebbe ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] i mari che occupavano le pianure d'Italia, e opponendo la concezione creazionista alla teoria dell'evoluzione che si andava affermando dopo la pubblicazione de L'originedellespecie di C. Darwin nel 1859; si interessò anche di botanica, con ricerche ...
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Darwin, Charles Robert
Ch. R .Darwin
1809
Nasce a Shrewsbury, nello Shropshire
1825
Si iscrive alla facoltà di medicina a Edimburgo
1828
Abbandona l’univ., contrariato dai metodi didattici dell’epoca. [...] nel Kent
1839-43
Pubblica i suoi appunti di viaggio e le sue osservazioni
1858
Presenta una comunicazione sulla selezione naturale alla Linnean Society di Londra
1859
Pubblica il suo capolavoro, L’originedellespecie
1882
Muore a Downe, nel Kent ...
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SERRADELLA
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare d'origine spagnola dellespecie del genere Ornithopus (Linneo, 1737) e specialmente dell'O. sativus Link (= Coronilla serradella E.H.L. Krause) della famiglia [...] È una pianta ramificata con foglie pennate composte poco pelose o glabre con 5-15 paia di foglioline e infiorescenze ascellari più lunghe delle foglie: i fiori sono rosei, e i legumi dritti o poco ricurvi sono lunghi da 15 a 25 mm. Vive nella regione ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] attraverso processi di mescolamento.
La conoscenza dell'abbondanza dellespecie nucleari è avanzata di pari passo. Esperienze all'incirca negli ultimi 1010 anni. Il problema dell'originedell'idrogeno e dell'elio da cui tutto è cominciato è un ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] gerarchia. Esempi ben noti di questo tipo sono l'originedella traduzione e del codice genetico e la transizione da organismi per la normale vita cellulare. Questo meccanismo è una specie di scorciatoia del meccanismo simbiotico, in quanto evita l' ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] Siphunculus saccatus) e alla botanica (scoprì una nuova specie di ciclamino che chiamò Cyclamen Poli in onore del . intern. delle scienze mediche, XXII (1900), p. 12;Id., Notizie sull'origine e sulle vicende del Museo zoologico della regia università ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di diffusione.
Tra i Rettili sono presenti numerose specie di serpenti, lucertole e testuggini: va segnalata la diffusione della testuggine dalle guance rosse (Trachemys scripta), di origine americana, che può costituire un problema per l’ecologia ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] GM sono finalizzate ad accrescere i rendimenti produttivi dellespecie agrarie. Tale obiettivo può essere perseguito anche per il controllo di qualità, volto a individuare contaminanti di origine chimica o biologica. I metodi più diffusi sono i saggi ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] cibo hanno esercitato un ruolo non secondario sullo sviluppo evolutivo dellaspecie umana. Di fatto, se si dipende troppo da un , una diminuzione delle quote energetiche fornite da proteine vegetali, lipidi invisibili di origine vegetale e amido ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...