Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] assunto inoltre il ruolo vitale di descrivere il grande numero dellespecie minacciate dall’estinzione. Nuovo impulso alle ricerche di s fornito opportunità senza precedenti alla comprensione dell’origine e della storia evolutiva degli organismi. Dal ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] sue varietà, per il frutto. Dellespecie asiatiche nessuna è utilizzata nella viticoltura europea. Lo studio della v. può farsi da un letame, oggi surrogato da sostanza organica di diversa origine: animale (lombrichi), vegetale o industriale. Riguardo ...
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tartaruga Nome comune dellespecie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] . In passato venivano lavorati i carapaci di tutte le specie, ma erano preferiti quelli dellespecie marine.
La t. nel mito
Nella mitologia popolare la t. appare sempre connessa con il tempo delleorigini, con le sfere più profonde del cosmo e con ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] nella determinazione qualitativa, ma soprattutto quantitativa dellespecie molecolari. Questo metodo è ancora molto risultato, non già per dimostrare il risultato stesso. Le originidell’a. infinitesimale moderna si possono far risalire al 17° ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] rilievi.
Le piante vascolari contano 435 specie; nelle pianure meridionali tre quarti dellespecie sono in comune con l’Europa un complesso sistema di verbi e pronomi.
Letteratura
Dalle origini al 19° secolo
La prima letteratura islandese in versi e ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] , da circa 2000 m in su, e specialmente in Abruzzo.
La fauna dell’A. è caratterizzata da un numero elevato di specie endemiche e da specie di origine settentrionale che hanno il loro limite di distribuzione nei massicci centro-appenninici. Tra ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] normali (➔ fitness). Tutti i geni sono originati da una successione di eventi mutazionali. Le m. determinano variabilità genetica e costituiscono pertanto gli eventi fondamentali per l’evoluzione dellespecie. Se il carico mutazionale però è ...
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Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia.
Anatomia
Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso [...] squame o scaglie (fig. 1), formazioni cornee dell’epidermide originate da una papilla dermica, variano molto in forma e e di difesa considerevoli.
Alcune tartarughe marine e dellespecie dei Varanidi, Iguanidi e anche Coccodrilli e Serpenti ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] vengono trasportate dalla carnitina.
Riguardo l’origine e l’evoluzione dei m., esistono prove in alcuni Protisti, nei quali è lineare. Le sue dimensioni variano a seconda dellespecie (da circa 15.000 paia di basi nei Mammiferi a circa 2 milioni di ...
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Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista [...] che ricoprono spesso gran parte del cielo e sono originati in genere per ascese frontali; gli altocumuli sono costituiti 4 sono riportate le caratteristiche morfologiche dei generi, dellespecie e delle varietà, con la denominazione latina. Il banco ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...